Rockol30

Marilyn Manson: un ritorno che strizza l’occhio al passato

Il concerto di lunedì 11 febbraio all'Alcatraz di Milano: la recensione
Marilyn Manson: un ritorno che strizza l’occhio al passato

Una carriera di talento, ma anche di eccessi, di provocazioni, di leggende metropolitane. Un personaggio visto con diffidenza da alcuni, ma amato da tanti altri, affascinati non solo dalle note della sua musica, ma anche dalla spregiudicatezza e dalla sregolatezza delle sue performance dal vivo. L’artista è riuscito a prendere di buono quanto fatto prima di lui da noti artisti come KISS o Alice Cooper, ispirandosi parecchio alla loro presenza scenica e portandola ad un livello successivo, seppur mantenendo lo stesso scopo: scioccare ed impressionare il pubblico che si ha davanti. Le sue esibizioni sono diventate un paradigma all’interno del genere metal, ispirando a loro volta artisti più recenti, primi fra tutti i Ghost.

La carriera live di Marilyn Manson negli ultimi anni ha subito tuttavia un brusco stop, con l’avvento della pandemia l’artista interruppe le performance dal vivo, non riprese neanche con lo scioglimento delle restrizioni legate al Covid. Il ritorno sui palchi avvenne soltanto il 2 agosto 2024, in occasione del tour dei Five Fingers Death Punch a cui Manson si aggiunse come artista di apertura, nello stesso giorno in cui venne annunciato anche il suo ritorno in Europa. La scelta fu singolare, infatti, nonostante i 6 anni di assenza il tour si sarebbe articolato all’interno di piccoli club dalla capienza limitata e avrebbe fatto tappa anche all'Alcatraz di Milano l’11 febbraio 2025. La data italiana registrò il sold-out a 24 ore dall’annuncio, confermando da un lato l’affetto e la lealtà della fanbase, ma dall’altro la curiosità del pubblico circa la performance che l’artista sarebbe stato in grado di mettere in scena.

Già dal primo momento, al calare del telo che nasconde agli spettatori la scenografia del palco, è impossibile non notare la fisicità e la grinta di Marilyn Manson. Un inizio che ha tutto il sapore di una dichiarazione di intenti: nessuna invidia rispetto al passato. Il cantante pare quello di fine anni ’90, come se il tempo non fosse mai passato, sembrando quasi un ritorno alle origini. Chiaramente i tempi sono cambiati, siamo lontani infatti dalle performance delle origini cariche di eccessi, le quali probabilmente oggi non sarebbero più possibili, ma la voce non delude, come anche la sua grinta e la sua tenacia, che lo confermano un animale da palcoscenico.

Il ritorno al passato è suggerito anche dalla scelta della location: un luogo contenuto, raccolto, che accorcia le distanze con l’artista, creando così un’esperienza intima per il pubblico e replicando quasi il format di un concerto underground (format che oggi si sta sempre più perdendo). È sempre affascinante vedere artisti potenzialmente in grado di riempire arene e palazzetti suonare in piccole venue, spesso motivati dalla volontà di connettersi più profondamente con il proprio pubblico, regalando così un’esperienza più immersiva e travolgente.

In un periodo storico dove la produzione dello spettacolo è spesso tanto importante quanto l’artista stesso, la scenografia presentata è essenziale e funzionale all’atmosfera che lo spettacolo vuole proporre. Le luci e il fumo quasi costante nascondono in parte il profilo ed i contorni dei musicisti sul palco, creando un mood oscuro, misterioso e velato, tratti propri dell’immaginario collegato alla figura di Marilyn Manson. Il sound impresso dai musicisti rafforza questi elementi, grazie alla presenza di riff pesanti e taglienti, come anche melodie che riprendono le sonorità del genere horror.

Il pubblico si diverte, applaude, salta, balla e sembra apprezzare tanto i grandi classici del cantante, quanto i singoli provenienti dal suo nuovo lavoro discografico, i quali occupano una porzione non trascurabile della scaletta dello show. Scaletta che, a parer di molti, poteva essere più lunga. La durata dello show è stata infatti di circa 75 minuti, al netto dell’intro e delle pause. Durata che però non compromette la dinamica del concerto, scandito da una successione di brani che crea il giusto ritmo e non annoia mai lo spettatore, accompagnandolo lungo tutta la durata dell’esibizione.

Marilyn Manson colma il vuoto causato dalla sua lunga assenza di 6 anni con un concerto potente e coinvolgente. Un ritorno che sembra coincidere con un inizio, calando lo spettatore in uno degli spazi – i club – dove spesso la carriera di molti artisti comincia. Gli eccessi di un tempo vengono in parte bilanciati, ma la sensazione è quella di godere del concerto all’interno di un affascinante contesto metal underground, elemento proprio della cultura di molte generazioni che ha caratterizzato la loro modalità di fruizione della musica. Un’esperienza da provare.

 

 

Scaletta

 

Nod If You Understand

Disposable Teens

Angel With the Scabbed Wings

Tourniquet

Meet Me in Purgatory

This Is the New Shit

Death Is Not a Costume

Say10

Raise the Red Flag

mOBSCENE

Great Big White World

The Dope Show

As Sick as the Secrets Within

Sweet Dreams (Are Made of This)

The Love Song

The Beautiful People

 

Encore:

Coma White

Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.