I Faith No More sono in "pausa semi-permanente"

I Faith No More sono in uno stato di “pausa semi permanente”, ha rivelato il tastierista della band Roddy Bottum. Il 61enne musicista, tra le fila della formazione dal 1983, ha raccontato la condizione del gruppo in una personale newsletter su Substack. Nell'aggiornamento, Bottum racconta di alcuni progetti che lo vedono coinvolto, spiegando che mentre i Faith No More sono in pausa, lui rimane attivo con Man On Man, Crickets e Nastie Band, oltre che con il suo gruppo indie pop Imperial Teen insieme al quale sta realizzando un nuovo album.
L'ultimo album dato alle stampe dai Faith No More è "Sol Invictus" del 2015 (qui la nostra recensione), a cui ha fatto seguito una serie di concerti prima dell'ultimo show tenuto dalla band nel 2016. La formazione capitanata da Mike Patton avrebbe dovuto fare ritorno sui palchi nel 2020, ma le date sono state posticipate a causa della pandemia di Covid-19 e, successivamente, gli show riprogrammati sono stati cancellati l'anno seguente.
In una dichiarazione condivisa sui social nel 2021 Patton aveva informato i fan della decisione di cancellare le date del tour americano di Faith No More, che avrebbero dovuto intraprendere la loro prima tournée negli Stati Uniti dopo cinque anni, e Mr. Bungle “per motivi di salute mentale”. In un messaggio condiviso su Instagram, il musicista aveva dichiarato: “Mi dispiace dover comunicare che, a causa di motivi di salute mentale, non posso continuare con le date attualmente programmate di Faith No More e Mr. Bungle”. Aveva aggiunto: “Ho problemi esacerbati dalla pandemia, che in questo momento mi stanno mettendo alla prova. Non sento di poter dare quello che dovrei, a questo punto, e non darò nulla di meno del 100%. Mi dispiace per i nostri fan e spero di farmi perdonare presto. Le band mi supportano in questa decisione e non vediamo l’ora di lavorare sul palco in modo sano”.
Contestualmente, scusandosi con il loro pubblico i Faith No More avevano spiegato che “andare avanti con le date del tour avrebbe avuto un effetto profondamente distruttivo su Mike”.
L'anno successivo, in un'intervista per il "Guardian", Mike Patton aveva poi rivelato di aver sviluppato agorafobia e depressione durante il lockdown, che lo hanno spinto a iniziare a bere molto. "Dato l'isolamento forzato, uscire era una condizione difficile", aveva narrato: "ed è una cosa orribile. E l'idea di fare altri spettacoli dei Faith No More... era stressante. Mi ha influenzato mentalmente. Non so perché, ma il bere è semplicemente... successo".