Simona Molinari: “La canzone d'autore di oggi rispecchia i tempi”

“La canzone d'autore di oggi rispecchia un po' i tempi secondo me, ed è giusto che l'arte sia così”, racconta a Rockol Simona Molinari, vincitrice della Targa Tenco grazie a “Hasta Siempre Mercedes” come "Migliore album di interprete".
Il disco è l'omaggio dell'artista napoletana alla musicista argentina Mercedes Sosa, un progetto che ha preso corpo nel corso nei mesi a partire da “El pelusa y la negra” la storia cantata di Mercedes Sosa e Diego Armando Maradona di e con Cosimo Damiano Damato. In questo spettacolo di teatro canzone, Simona Molinari si è cimentata nel ruolo di “cantattrice” dando voce a Mercedes Sosa in un dialogo visionario tra due dei personaggi più iconici della storia argentina del Novecento. "Mi sono focalizzata sulla parola, perché è quella che mi ha fatto innamorare dei brani Mercedes", racconta Molinari sulla nascita dell'album: "Ogni parola ha un suo contenuto densissimo, per cui la musica non deve fare altro che accarezzare la parola e portarla, io non ho dovuto fare altro che raccontare e recitare".
Sulla vittoria della Targa Tenco, che arriva a due anni di distanza da quella vinta per l'album "Petali", "Questa seconda Targa è il premio di un gruppo, perché ho fatto questo disco partendo da uno spettacolo, che è diventato un disco".
Per uno dei progetti futuri Simona Molinari sta recuperando brani del passato e racconta: "I miei primi due dischi non sono più online, quindi alcuni di questi brani li faccio da 15 anni nei miei concerti, ma nessuno poi può andarli ad ascoltare da qualche parte, se non nel live. E allora ho deciso di riprendere quelli che sono i capisaldi della mia discografia e riportarli, rivisitarli e riarrangiarli come li canterai e come li arrangerei oggi. Il primo brano di questi uscirà il 25 ottobre ed è 'Amore a prima vista', un mix tra bossa nova, pop ed elettronica. E poi sto scrivendo degli inediti e speriamo di farli uscire presto".
Sulla canzone d'autore oggi e i giovani cantautori, sottolinea poi: "Penso che i giovani di oggi siano molto bravi con le parole, sulla costruzione dei testi, trovando soprattutto una costruzione molto particolare. Usano un linguaggio molto quotidiano, che va ad empatizzare con la gente. Per quanto riguarda la musica, trovo che ci sia un po' di impoverimento, ed è dovuto dall'arrivo della tecnologia, che sostituisce la musica fatta con gli strumenti".