Per La Sad l’estate si chiude al Carroponte con tanti ospiti
Per La Sad si è conclusa ieri sera, 7 settembre, un'estate di concerti all'insegna del "Summersad Tour 2024". Ad ospitare l'ultima tappa della tournée estiva del trio formato da Theø, Plant e Fiks è stato il Carroponte di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Per l'occasione, l'area concerti si è tinta A di verde, rosa e azzurro, come i colori che contraddistinguono i tre componenti del gruppo, che a partire dal 2020 ha costruito il proprio progetto e la propria immagine, tra capelli colorati e atteggiamenti fuori dalle righe, sdrammatizzando e attualizzando un look ispirato alle stravaganze provocatorie che uscivano dalla mente di Vivienne Westwood ai tempi del Sex a metà anni Settanta contribuendo allo stile del movimento punk. Dopo la partecipazione a Sanremo 2024 con il brano “Autodistruttivo”, un secondo album intitolato in modo ironico ed evocativo “Odio La Sad”, Theø, Plant e Fiks rispondono alle polemiche sorte attorno alla loro immagine anche sul palco attraverso il loro desiderio di trasformare dolore e odio in arte. Mentre il Carroponte accoglie fan di tutte l'età, dagli adolescenti ai bambini e agli adulti, in un incontro generazionale, sul palco l'urlo de La Sad arriva ancora una volta come un grido contro tutte le critiche che ci sono verso il diverso, e in scena si affrontano con ilarità e sarcasmo temi come tristezza, tossicodipendenza, amori tossici, disturbi. A rendere speciale l'ultima data del "Summersad Tour 2024" non è solo l'euforia de La Sad e dei prenti, ma anche dei tanti ospiti che si susseguono tra un brano e l'altro.
A dettare l'inizio del concerto alle 21.15 del 7 settembre, sono proprio le parole di critica che, soprattutto negli ultimi mesi con la grande esposizione mediatica grazie al Festival di Sanremo, il trio si è visto piovere addosso. "Questa non è musica", "siete solo dei tossici", sono alcune delle frasi che si sentono dire da una signora sul palco all'inizio del live, spingendo Theø, Plant e Fiks a fare così il loro ingresso in scena per aprire la serata con il brano "Odio La Sad". Accompagnati come sempre da Moka (Omar Sadaka) alla chitarra e da Andrea Junior Bessone alla batteria, anche dal vivo il gruppo costruisce il proprio suono riprendendo la sfrontatezza e la frenesia ispirate al pop punk degli Anni Duemila, ma unite a influenze di altri generi, dal rap alla trap, fino al pop, tra ritmi veloci, distorsioni e la voce digitale filtrata dall’autotune.
L'atmosfera che si respira al Carroponte è quella di una festa, dove i più grandi aprono poghi e girotondi nel pit, e i bambini sulle spalle degli adulti agitano le mani in aria. Immediatezza e sfacciataggine trascinano l'energia del gruppo e dei fan, dove la voglia di sfogarsi e lasciarsi andare prevale sulla precisione tecnica della resa del live. L'effetto coinvolgimento è quindi assicurato, mentre il gruppo fa ascoltare brani più recenti insieme a pezzi degli esordi, come "Miss U" e "Psycho girl", prima di "Memoria" dall'ultimo disco - originariamente incisa con i Bnkr44, purtroppo assenti.
Dopo uno dei tormentoni de La Sad, "Summersad 2", seguito dal momento "Salone di Bellezza", è il momento della prima grande ospite della serata: Donatella Rettore. "La regina del punk italiano", come Theø, Plant e Fiks la presentano sul palcoscenico, si unisce al gruppo per il suo classico "Lamette", nella versione rivisitata per lo scorso Festival di Sanremo dove è stata ospite del trio nella serata delle cover. L'adrenalina non cala al termine di questo incontro generazionale e di anime, e c'è quindi spazio per un altro siparietto che vede un fan scelto tra il pubblico salire sul palcoscenico per farsi tatuare mentre la band suona "Bimbo sad". Dopo "Non lo sai", La Sad propone "Wale" con Dario dei Dari, con cui il trio aveva inciso nel 2022 il remix della loro "Wale (tanto wale)", che quasi quindici anni prima aveva catapultato l'immaginario emo nel pop italiano.
"Niente x sempre" è la traccia che anticipa il primo momento di pausa del concerto, pronto a ripartire all'urlo di "Sto nella Sad" e di "Tutto fatto", per preparare il pubblico al secondo grande special guest. È ora J-Ax a salire sul palco insieme a La Sad per portare dal vivo il brano collaborativo "Goodbye". Il trio è carico per continuare una serata all'insegna degli ospiti e per la prima esecuzione live di "Addio" chiama a sé Jack Out, per poi invitare Naska su "Summersad 4". Con le luci dei telefoni accesse su "Toxic", la serata si avvicina alla conclusione, non prima dell'ingresso in scena di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari per cantare insieme al gruppo "Maledetta vita", seguita dal singolo sanremese "Autodistruttivo" - che La Sad ha scritto in collaborazione proprio con il frontman della band bergamasca. Il concerto giunge quindi al termine sulle note di "La Sad italiana", con cui Theø, Plant e Fiks sono decisi a lasciare il segno prendendo posizione "contro ogni forma di violenza, non solo fisica, ma anche psicologica" - dice la band al termine, congedandosi sul grido di "Viva la pace".
Scaletta:
- Odio La Sad
- Miss U
- Sad girl
- Psycho girl
- Memoria
- Summersad 2
- Lamette con Rettore
- Bimbo Sad
- Non lo sai
- Wale con Dario dei Dari
- Niente x sempre
- Sto nella Sad
- Tutto fatto
- Goodbye con J-Ax
- Summersad 3
- Addio con Jack Out
- Il mio incubo peggiore
- Summersad 4 con Naska
- Another day nella Sad
- Fuck the world
- Toxic
- Maledetta vita
- Autodistruttivo
- La Sad Italiana