Morgan ha denunciato Calcutta
“Chiedo ad Angelica pubblicamente scusa, ho detto cose orribili. Ero fuori di me”. Morgan rompe il silenzio sulla vicenda del processo nel quale è imputato per stalking su denuncia dell'ex compagna Angelica Schiatti. Lo fa attraverso una lunga intervista concessa al Corriere della Sera in cui si difende dalle varie accuse mosse nei suoi confronti dalla cantautrice monzese alla quale in passato fu legato sentimentalmente. E dice:
Avevo un problema serio di tossicodipendenza. Angelica mi diceva: lo risolviamo insieme, poi ci sposiamo e facciamo una famiglia. […] Ho fatto la cura al cervello. Una cura potentissima, quasi un elettroshock. Mi ha mollato lì, sotto gli elettrodi e non l’ho più vista. Stavo in un letto d’ospedale, col cervello bombardato di onde magnetiche, il nervo ottico che urlava. Sono uscito dall’ospedale e mi ha bloccato su WhatsApp, non voleva più parlarmi dopo otto anni che erano stati un fiume di parole, di scambio di anime. […] Nelle condizioni in cui ero, lo trovavo inspiegabile, spaventoso, era come se per lei fossi morto. Volevo solo capire perché si era trasformata in un giorno da amica a nemica. […] Io quei messaggi brutti li ho mandati in quel contesto. Non ero in me. […] Provavo una rabbia ingiustificata, ero esasperato, svuotato di qualsiasi speranza. Mi sentivo in fin di vita psicologicamente ed emotivamente.
Alla domanda: "Adesso si è disintossicato?", l'ex giudice di X Factor risponde:
Dopo la batosta, lentamente, mi sono ripreso. Mi hanno salvato la musica e mia figlia. Nello scorso maggio avevo firmato il contratto con Warner ed ero felice: da dodici anni cercavo un contratto con una major. Il mio più grande dolore è che mi è stato tolto ogni lavoro: il disco, un libro che doveva uscire, il programma Rai, i concerti. Mi sento come amputato. Con Warner, Calcutta ha detto o me o lui, e Warner mi ha stracciato il contratto. L’ho denunciato, ho dovuto farlo. Il brutto di questa vicenda è che mi hanno fatto diventare una persona che non sono: io credo che un cantautore non può denunciare un altro cantautore, io credo nel dialogo, nella forza delle parole, nella pietà, nell’umanità.
Calcutta in seguito alla pubblicazione dell'articolo del Fatto Quotidiano in cui lo scorso mese vennero ricostruiti i dettagli del processo nel quale Morgan è imputato per stalking su denuncia dell’ex compagna Angelica Schiatti, ruppe il silenzio e su Instagram tuonò: "Warner ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con l’etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster e tutti i dipendenti di Warner non sono più i benvenuti ai miei concerti. Chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice". La reazione di Warner Music Italia non si fece attendere: "Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana, dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi"