Addio a Mísia. La cantante aveva 69 anni
Figlia di padre portoghese e madre catalana Mísia, all’anagrafe Susana Maria Alfonso de Aguiar, era nata a Oporto nel 1955 e aveva vissuto a lungo tra Madrid e Barcellona (dove lavorò come ballerina di cabaret) prima di tornare in Portogallo e dedicarsi a innovare lo stile del fado tradizionale.
Il suo spirito innovativo era emerso sin primo rivoluzionario album, del 1991, che ha per titolo "Mísia", il suo nome d'arte "rubato" a Misia Sert, musicista e modella russa che fu musa di molti artisti nella Parigi dei primi anni del XX secolo. Ma la Misia è anche una regione storica situata nell'attuale Turchia nord-occidentale.
Il suo ultimo disco, "Animal Sentimental" è del 2022. In mezzo, trent'anni di carriera internazionale (ricca di 11 dischi) con brani originali, a volte su testi poetici di autori come Fernando Pessoa o António Lobo Antunes, uniti a riletture personali dei classici della canzone portoghese, soprattutto di Amália Rodrigues, come nell'album "Para Amália", del 2015.
Mísia però non si è mossa solo nell’ambito del fado ma ha esteso la sua attività artistica nella comune radice mediterranea arrivando sino alla canzone napoletana e nel 2010 ha partecipato al film "Passione", di John Turturro, nel quale ha duettato con Peppe Servillo sulle note di “Era de maggio”.