María Becerra e Trueno: l’Argentina ha una regina e un re
Lei ha 24 anni e da tre colleziona nei paesi sudamericani Dischi d’oro e di platino: era il 2021 quando con “Miénteme” si ritrovò catapultata in testa alle classifiche, conquistando anche il pubblico d’oltreoceano, a partire da quello spagnolo. Lui di anni ne ha 22 e con la hit “Real gangsta love” ha cominciato ufficialmente la sua scalata alle classifiche mondiali, dopo aver conquistato quelle sudamericane: solo nell’ultima settimana il singolo ha totalizzato su Spotify 23,6 milioni di ascolti complessivi, superando “Houdini” di Eminem, “Lose control” di Teddy Swims, “Fortnight” di Taylor Swift e Post Malone e “One of the girls” di The Weeknd. Lei si chiama María Becerra, partita da Quilmes - in provincia di Buenos Aires - per diventare una delle stelle più brillanti del girl power della musica latina contemporanea. Lui si chiama Trueno, vero nome Mateo Palacios Corazzina, ex bimbo prodigio del barrio di La Boca che con le sue rime ora fa ballare il mondo intero. Eccoli, il re e la regina della nuova scena musicale argentina.
Bizarrap ha riacceso sulla scena musicale di Buenos Aires un faro rimasto spento per troppo tempo: con le sue BZRP Sessions - di cui quella con Shakira, Bzrp Music Sessions, Vol. 53, è la più popolare, anche per via del gossip: il testo della “revenge song”, come noto, è dedicato all’ex della popstar, Gerard Piqué, reo di averla tradita - il produttore e dj di Ramos Mejía è diventato un colosso della musica latina, spingendo ulteriormente la scena argentina nel mainstream. Merito anche suo se negli ultimi anni c’è stato da parte del music biz un interesse sempre crescente nei confronti del circuito, di cui ora la voce di “Qué más pues?” e quella di “Real gangsta love” si ritrovano ad essere ambasciatori a livello internazionale. María Becerra conta 24,1 milioni di ascoltatori mensili su Spotify. Lo scorso aprile ha infranto un grosso record sulla piattaforma: è diventata l’artista argentina di sesso femminile con il maggior numero di canzoni sopra i 100 milioni di streams, 22 in tutto. La popstar ha superato superstar come Nicki Nicole e Tini, costruendosi con successi come “Mal acostumbrao”, “Entre nostros”, “Automático”, il duetto con Manuel Turizo su “Éxtasis” e “Los del espacio” una carriera solidissima, ottenendo pluricandidature ai Latin Grammy Awards, “gli Oscar della musica latina”. È lei la ragazza dall’istinto animale che va a caccia di cui cantava nel 2021 in “Animal”, una delle sue prime canzoni, un manifesto femminista. In patria la “Nena de Argentina”, “La bimba dell’Argentina”, così come si intitolava il suo secondo album, uscito nel 2022, che oggi è il suo soprannome, è considerata un’icona: lo scorso giugno sono stati polverizzati in appena 45 minuti 10 mila biglietti per lo show che il 17 novembre la vedrà esibirsi nell’Ex Rural di Rosario, una delle più grosse arene argentine, dopo aver radunato 120 mila spettatori complessivi il 22 e 23 marzo scorso allo Stadio River Plate di Buenos Aires.
Il successo di Trueno non è meno impattante di quello di María Becerra, che Geolier ha voluto al suo fianco in “Bella e brutta notizia”, una delle canzoni contenute nell’album “Dio lo sa”, diventando di fatto il primo artista europeo a inserire in un suo pezzo la voce della “Nena de Argentina”. Uscita il 24 maggio scorso insieme all’album “El último baile”, “Real gangsta love” ha raggiunto in poco più di mese i 143 milioni di streams complessivi su Spotify, diventando una delle hit internazionali dell’estate 2024. Era il 2020 quando con “Mamichula”, insieme a Nicki Nicole e allo stesso Bizarrap, il 22enne rapper di La Boca cominciò a mettere la testa fuori dal suo barrio, arrivando a conquistare Dischi di platino anche in Spagna. Da allora Mateo Palacios Corazzina non si è praticamente mai fermato, sfornando una hit dietro l’altra: da “Panamá” a “Feel me?”, passando per “Dance crip”. Oggi, a distanza di quattro anni, “Mamichula” conta su Spotify mezzo miliardo di clic: “Sono relice di essere un’altra persona che contribuisce alla diffusione della cultura: aggiungo un granello di sabbia. Il rap è un mezzo di espressione ed è il nostro modo di mostrarci al mondo. Quando sai di avere questo tipo di opportunità, cerchi di dire tutto quello che pensi: il bello, il brutto, ciò che ti dà fastidio e ciò che ti piace. Il rap è una celebrazione, è divertente, ma è anche una forma di protesta che riflette la nostra società”, dice lui, che non manca di affrontare questioni sociali e politiche nei suoi versi. Come in “Ñeri”, uno dei pezzi contenuti nell’album d’esordio “Atrevido” del 2020, in cui parlava di disuguaglianza economica e di violenza di strada: “Sono il portavoce del ghetto”, cantava.
Le strade di María Becerra e Trueno non potevano non incrociarsi. È successo grazie a Big One, vero nome Daniel Ismael Real, 31enne produttore argentino che ha voluto il re e la regina della scena nel singolo “Cuando te vi”, appena uscito. I due l’hanno cantata insieme sul palco del Festival Cruïlla 2024, a Barcellona. Celebrando il loro (nuovo) regno.