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Twerking, bondage e autotune: la nuova Camila Cabello

La ragazza acqua e sapone è diventata una cattiva ragazza: tutto sull'album "C,XOXO".
Twerking, bondage e autotune: la nuova Camila Cabello
Credits: Dimitrious Giannoudis

Nel singolo “Chanel No.5”, uno dei brani che hanno anticipato l’uscita dell’album, si autodefinisce una “cute girl with a sick mind”, ovvero una ragazzina carina ma con la mente malata. Nel videoclip del brano, uscito un paio di giorni fa, balla su una sedia in modo ultrasensuale e provocante, indossando un paio di culotte e accennando anche del twerk. Al “Tonight Show with Jimmy Fallon”, uno dei programmi di punta della tv statunitense, due settimane fa, ha eseguito il singolo “I luv itbendata in stile bondage, circondata da ballerine legate con delle catene a dei cani robot. La nuova Camila Cabello, quella che domani spedirà nei negozi e sulle piattaforme di streaming il suo nuovo album “C, XOXO”, è tutta da scoprire. Sulla copertina del disco l’ex Fifth Harmony sfoggia i suoi nuovi capelli biondi e lecca un lecca-lecca. La ragazza acqua e sapone degli esordi è diventata - lo dice lei - una “baddie”, una cattiva ragazza: “La voce che ho trovato con questo mio nuovo album ha questa vibe da grande baddie. Questa nuova prospettiva include anche prendermi dei rischi, fregarmene e fare quel che voglio. Credo che essere bionda mi abbia permesso di rimanere fedele a questo sentimento. Riguardo ai miei capelli, mi sono chiesta: ‘Come faccio a dire alla gente, visivamente, che questa è la mia nuova Era?’. A volte c'è bisogno della fisicità per far capire: 'Oh, questa è una cosa nuova, un nuovo personaggio’”. Tutto interessantissimo. Ma la musica?

A due anni da “Familia”, il disco che aveva visto la cantautrice di origini cubane tornare al suono delle sue origini, allargare i propri confini musicali, affrontare le proprie ferite e rivelare la parte più intima di sé, Cabello torna per spiazzare. Stavolta non si è affidata ai soliti hitmaker del pop con i quali aveva lavorato per i suoi precedenti dischi, da Ricky Reed a Benny Blanco, passando per Frank Dudes, gli stessi i cui nomi si trovano puntualmente in tutti i dischi del genere. Aveva altre idee per la testa. Dietro i quattordici brani che compongono “C, XOXO” c’è il tocco di El Guincho, vero nome Pablo Díaz-Reixa, classe 1983, produttore spagnolo noto ai più per aver forgiato il suono di Rosalía. El Guincho è uno che si concede di rado: fu Björk a lanciarlo quando nel 2011 gli chiese di produrre “Biophilia”, poi dopo la consacrazione raggiunta grazie al successo di “Malamente” di Rosalía il musicista ha detto pochissimi “sì” (nel 2022 ha prodotto “Caprisongs” di FKA Twigs). Per “C, XOXO” El Guincho è stato affiancato dal losangelino Jasper Harris, che lavora principalmente con rapper come Young Thug, Playboi Carti, Gunna e Roddy Ricch.

È tra questi due mondi sonori, da un lato la musica latina delle sue radici e dall’altro l’urban di matrice statunitense, che si muove l’album. Che non a caso è stato realizzato quasi interamente a Miami ed è descritto come una “lettera d’amore” alla città, da sempre zona di confine e di incontro tra l’America del Nord e l’America latina: “Ho osservato la città con un binocolo e un’attenzione estrema. Dal punto di vista sonoro, sembra un’opera d’arte di Miami”, racconta Camila Cabello. All’urban guardano anche i feat, che sono di grido. Nel singolo “I luv it”, 85 milioni di stream su Spotify negli ultimi tre mesi, c’è Playboi Carti, in “He knows” c’è quel Lil Nas X che ha infranto record su record con “Old Town road”, in “Hot uptown” e “Uuugly” c’è nientemeno che Drake. Sulla  collaborazione con il rapper di “One dance”, Camila Cabello dice: “Ho fatto sentire a lui il disco quando ero abbastanza sicura del progetto e gli è piaciuto molto. Ha avuto l'idea di una canzone intitolata 'Hot Uptown', e il suono mi ha subito riportato in città, a Miami”.

Con hit come “Havana” e “Señorita” in questi anni l’ex Fifth Harmony, così come si chiamava il gruppo che la lanciò a “X Factor”, nato dalla mente di Simon Cowell come versione femminile degli One Direction, ha macinato miliardi di stream. Nel 2018 sul palco dei Grammy Awards proprio con “Havana” fu la prima artista latina ad aprire la cerimonia. Episodi di un passato che oggi sembra ormai lontanissimo: “Questo disco è stato un vero viaggio, iniziato l'intenzione di tornare a come è iniziato per me, che era semplicemente sedermi e dare sfogo alla mia passione per la scrittura - racconta - mi sento come se fossi una strana, e questa è la musica che amo, ed è la musica di cui mi sento più orgogliosa di fare”.

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