Bruce, “Born in the USA” e San Siro: una storia d’amore

Un anniversario che prelude un altro anniversario. Il quarantennale di "Born in the USA", che cade quest'anno, per i fan italiani di Bruce Springsteen - e per il Boss stesso, da sempre legatissimo all'Italia - rappresenterà un'anticipazione di un altro quarantennale, non meno importante: quello del primissimo show del rocker del New Jersey nel nostro Paese. Era il 21 giugno 1985 quando Springsteen approdò a San Siro. "Born in the USA", destinato a diventare una pietra miliare della discografia di Springsteen e del rock più in generale, tanto da essere celebrato con una speciale ristampa appena arrivata nei negozi per Sony Music (in vinile colorato con un packaging ampliato: si può acquistare a questo link), era uscito un anno prima. Springsteen avrebbe dovuto far rivivere dal vivo i brani del disco quest'anno, con le due date dell'1 e 3 giugno alla "Scala del Calcio". Invece, involontariamente, a causa dei problemi di salute che l'hanno costretto a rimettere mano al calendario del tour, si è ritrovato a dare appuntamento ai fan direttamente al prossimo anno, quando proprio a San Siro festeggerà la sua quarantrennale storia d'amore con l'Italia.

Nove anni fa in uno speciale dedicato ai trent'anni trascorsi dallo show del 21 giugno 1985 scrivemmo:
Ci sono coppie alle quali piace tornare, per festeggiare gli anniversari, sul luogo del primo appuntamento, dove nacque la magia di un legame capace di rimanere saldo per una vita. La storia d'amore tra Bruce Springsteen e il pubblico italiano ha una precisa data di nascita e la potete leggere nel titolo e nel relativo indirizzo, Piazzale Angelo Moratti, 20151, Milano. Lì, trent'anni fa, nacque un idillio, tra il rocker che di più americani non ce n'è - anche se il cognome della madre, Zirilli, tradisce origini tricolori - e uno di quei pubblici che tante volte viene indicato come "uno dei migliori del mondo", ma che per Bruce Frederick Joseph Springsteen speciale lo è davvero".
L'anno prossimo bisognerà aggiornare in qualche modo il testo: non trenta, ma quarant'anni. Eppure la sostanza resta. Il Boss - che l'Italia non l'ha mai dimenticata negli itinerari dei suoi tour - a modo suo ci ha sempre tenuto a festeggiare gli anniversari organizzando serate nel luogo del primo incontro: è successo la prima volta nel 2003, poi nel 2008, nel 2012 e poi ancora nel 2013. Sotto una pioggia torrenziale, o coi vigili ai cancelli, pronti a citare in un processo penale (ci credereste? eppure è successo) l'organizzatore dello show per un bis durato troppo a lungo. Ma non c'è ordinanza che possa stoppare la celebrazione di un amore: lo sa Springsteen, e lo sanno i suoi fans italiani, per i quali lo stadio Meazza di San Siro, a Milano, è qualcosa di più dello sfondo di un primo bacio, ma un tempio nel quale ripetere una liturgia, ogni volta come se fosse la prima. Il 30 giugno e il 3 luglio 2025 sarà impossibile mancare, a San Siro.