Kula Shaker: c’è una nuova magia naturale nella loro musica
Nel 1996 appaiono sulla scena musicale mondiale i Kula Shaker, band londinese che desta subito interesse e raccoglie consensi per l’originalità della propria proposta musicale.
Siamo in periodo Brit pop, la stagione d’oro dei Suede, degli Oasis, dei Blur, dei Travis e di tutte quelle band che hanno contribuito allo sviluppo di questo genere.
“K”, questo il semplice titolo del loro bellissimo (a partire dalla copertina) e fulminante disco d’esordio, parte proprio da una matrice brit pop su cui s’innestano influenze di rock psichedelico e soprattutto un forte legame con la cultura indiana, da cui Crispian Mills, frontman e leader del gruppo, è rimasto affascinato dopo un viaggio in India.
“K” ottiene buoni risultati grazie anche al singolo “Govinda” (il quarto estratto dal disco) che colpisce per l’originalità del suo testo in sanscrito.
Il successo però non si rinnova con il successivo album del 1998; anzi “Peasants, Pigs & Astronauts”, per differenti motivi, è un vero flop, la band si scioglie e il tastierista Jay Darlington diventa il turnista live degli Oasis.
Nel 2007 la band, senza il tastierista, ritorna a suonare e pubblica anche un album con materiale inedito, seguito nel 2010 dal quinto lavoro in studio. Nel 2016 con un nuovo disco e soprattutto un tour, la band, sempre priva del tastierista fondatore, ritorna ufficialmente sulle scene.
L’anno successivo esce il sesto album della band e nel dicembre 2022 viene annunciato anche il ritorno in formazione del tastierista. I Kula Shaker tornano così alla propria line up originale composta da Crispian Mills - Voce e chitarre, Alonza Bevan - Basso, Jay Darlington - Tastiere e Paul Winterhart - Batteria.
Con questa formazione pubblicano a febbraio 2024 “Natural Magick” del quale Crispian Mills dice: “Questo capitolo nella vita della band è fortemente guidato dall’energia che si crea ai nostri concerti e dalla connessione che si instaura con il pubblico. È molto simile al modo in cui abbiamo registrato “K”, quando avevamo solo mezz’ora di tempo per stupire la gente e registravamo gran parte dell’album in tour tra uno show e un altro”.
“Natural Magick” ripropone la band in una buona forma e riporta alla mente le prime pulsioni musicali dei Kula Shaker (Leggi qui la recensione).
Con la ritrovata formazione la band inglese è in tour e sono previste due prossime tappe in Italia: il 13 maggio all’Alcatraz a Milano e il 14 Maggio all’Orion Club a Roma alle iali si aggiungo ulterior appuntamenti estivi previsti il 29 giugno a Lugo (Ra) per il Ravenna Festival e il 03 agosto a Camigliatello Silano (Cs) nel Be Alternative Festival
Quanto è stato importante il ritorno di Jay nella band per realizzare “Natural Magick”?
Paul Winterhart: Credo che chiunque ci conosca o abbia visto la band, si renda conto che Jay è parte integrante. A livello di personalità è un'anima bellissima e a livello musicale porta la sua indomabile psichedelia adatta alle canzoni più di quanto si pensasse possibile.
Come vi siete approcciati al nuovo disco “Natural Magick”?
Paul Winterhart: Crispian e Alonza hanno proposto alcune grandi canzoni e idee e abbiamo iniziato subito a suonarle dal vivo ai concerti e ai festival, poi le abbiamo registrate prima che avessimo la possibilità di fare troppo i preziosi.
Quali sono le ispirazioni di “Natural Magik”? Qual è l'anima di questo disco?
Crispian Mills: L'impulso alla libertà, l'istinto di sopravvivenza, la capacità di sognare, la capacità di amare, il talento per il rock.
Chi sono oggi i Kula Shaker? Come è cambiata la vostra musica?
Paul Winterhart: Beh... Direi gli stessi, ma diversi. Tutti noi abbiamo raccolto nuove e vecchie influenze nel corso degli anni. Tutti gli elementi musicali originali sono presenti, ma con una nuova “Magia Naturale” migliorata... con un gioco di parole.
Che cosa è rimasto dell'influenza della cultura indiana sulla vostra musica?
Jay Darlington: L'elemento indiano è sempre stato presente fin dall'inizio. Nei primi demo si usavano già mantra e droni (In un'esecuzione di musica classica indiana, il drone è di solito il primo e l'ultimo suono che si sente. ndr). Ancora oggi tutto questo è parte integrante della musica dei Kula Shaker. Inoltre, l'India offre il miglior cibo vegetariano del pianeta... quindi cosa c'è di meglio?
Com'è il vostro concerto? Cosa dobbiamo aspettarci? E quanto è importante il live nella vostra musica?
Crispian Mills: Suoniamo ogni concerto come se fosse l'ultimo. Ogni concerto dovrebbe essere un incontro comunitario di anime affini. Il nostro obiettivo è la levitazione di massa.
Perché vi siete sciolti dopo il secondo album?
Crispian Mills: Perché i bastardi ci hanno messo in ginocchio. Le pop star sono come i pugili, a volte è necessaria una pausa o si rischia di subire danni al cervello.
Come giudicate oggi il vostro album di debutto 'K'?
Crispian Mills: 10/10 -- Cinque stelle.
Cosa riserva il futuro ai Kula Shakers?
Crispian Mills: Amore divino.