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Alda: un “Ciao” che esplora il tema dell’abbandono

Si tratta della canzone simbolo del suo album “Nel margine”.
Alda: un “Ciao” che esplora il tema dell’abbandono

Il video di “Ciao”, la focus track del disco d’esordio di Alda “Nel margine”, fotografa in modo cristallino quello che vuole raccontare la cantautrice e rapper, presente anche nel cast del Primo Maggio. L’artista di origine albanese, ma cresciuta a Pesaro, esplora il tema dell'abbandono, toccando il cuore di chiunque abbia sperimentato il dolore della separazione e la ricerca di un luogo da chiamare casa. E lo fa anche attraverso immagini forti come la rasatura dei capelli. Il videoclip, diretto da Jacopo Farina, trasporta chi lo guarda in un'esperienza visiva quasi disturbante: qualcuno taglia i capelli ad Alda, che più vulnerabile che mai, riesce comunque a trasmettere l’urgenza comunicativa presente nelle liriche e ad aggiungere un profondo senso di autenticità alla narrazione.

Un’interpretazione quasi dolorosa, quella dell’artista, che rimane impassibile, mentre la musica è scalpitante. Alda, brano dopo brano, tassello dopo tassello, sta dimostrando sempre di più di essere una voce interessante nel panorama musicale contemporaneo. Le sue canzoni diventano un ponte emotivo che le permette di rimettere insieme i pezzi del suo passato e connetterli al suo presente. “Per la copertina di questo primo disco (che presenterà in tour) ho scelto l'elemento del ponte, perché il ponte è il contrario del muro. Il ponte è un confine che unisce, anziché dividere. È un luogo di flusso, un luogo sospeso che viene attraversato - racconta l’artista - vivere nel margine significa certamente ritrovarsi in una posizione scomoda, ma allo stesso tempo è una posizione che ti permette di osservare le cose da svariati punti di vista. Stare nel margine vuol dire avere la possibilità di vedere quello che succede all'esterno, e contemporaneamente quello che avviene verso l'interno”.

Dal primo singolo “stai zitta”, la produzione è stata interamente affidata a Francesco Fantini che ha realizzato un disco dal sound contemporaneo attraverso un percorso non lineare che tocca generi molto diversi tra loro, creando atmosfere rarefatte. Alda Nebiu, questo il suo vero nome, è classe ‘99. Si avvicina al rap grazie al fratello maggiore e inizia a scrivere le sue prime canzoni a 12 anni, viene influenzata dal rap italiano di prima generazione, particolarmente attento alle liriche. Nel 2020 firma per l’etichetta Asian Fake e a novembre 2021 rilascia il suo primo singolo “Occhi di gatto” che anticipa l'EP d’esordio, “Tana libera tutti” uscito a maggio 2022. Nel 2023 escono i singoli “Bubu Chacha”, “Bimba”, “Tiger” e “Ego”, che mostrano la sua versatilità nella scrittura e la rendono un nome su cui tenere i riflettori accesi.

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