Continua il processo per i manoscritti degli Eagles

Nei giorni scorsi avevamo dato notizia dell’apertura di un provvedimento giudiziario al tribunale di New York in merito alla proprietà” di alcuni manoscritti dei testi degli Eagles, incluso quello del loro grande successo “Hotel California” (Leggi qui).

Per proseguire il dibattimento era necessaria la deposizione di Don Henley che ha fatto la terza e ultima apparizione in tribunale mercoledì, testimoniando in merito alla questione che coinvolge quasi 100 pagine di testi degli Eagles, risalenti al periodo di "Hotel California" presumibilmente rubati. A seguito delle sue dichiarazioni dell'artista si sono conosciuti ulteriori dettagli della vicenda.

Il collezionista di libri rari Glenn Horowitz, l'ex curatore della Roll & Roll Hall of Fame  Craig Inciardi e il banditore rock Edward Kosinki sono tutti accusati di cospirazione di quarto grado, che comporta una pena massima di quattro anni di prigione. Horowitz è stato accusato separatamente di tentato possesso criminale di primo grado di beni rubati, nonché di due capi d'imputazione per ostacolo al procedimento giudiziario. Inciardi e Kosinski sono accusati anche di possesso criminale di primo grado.

Henley si è accorto per la prima volta che le pagine dei testi apparivano sui siti di aste nel 2012. Ha riacquistato le pagine per $ 8.500, ma Henley ha scelto di non procedere con gli acquisti quando ne sono emerse altre nel 2014 e nel 2016. "Mi avevano già estorto una volta", ha detto lunedì durante la sua prima giornata di testimonianza. "Non lo avrei fatto di nuovo."

Apparentemente la diffusione di tutti i documenti potrebbe essere fatta risalire a Ed Sanders, a cui fu assegnato il compito di scrivere un libro sugli Eagles tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. Secondo quanto riferito, Sanders ha venduto cinque blocchi di testi a Horowitz per $ 50.000, che a sua volta li ha venduti a Inciardi e Kosinski per $ 65.000. 

I verbali delle denuncie alla polizia sono stati depositati nel 2012, 2014 e 2016, insieme alle lettere di richiesta di restituzione delle pagine da parte dei legittimi proprietari.

Henley ha risposto alle domande dei tre avvocati degli imputati lunedì e martedì, concentrandosi principalmente sulle sue conversazioni con Sanders. Henley sostenne di aver concesso in quel momento a Sanders l'accesso a vari materiali, comprese le suddette pagine dei testi, ma non diede a Sanders il permesso di conservare i materiali o di venderli. 

Ha detto che questo accordo era basato su un contratto del 1979 tra gli Eagles e Sanders che consentiva a Sanders di vendere il manoscritto del libro agli editori, ma stabiliva anche che il contenuto rimanesse di proprietà della band.

La difesa ha presentato prove che indicano che Henley inviò volontariamente materiale di Sanders nella sua casa di Woodstock, New York, e che né lui né nessun altro nell’entourage degli Eagles ne chiese la restituzione. (Henley ha dichiarato di non ricordare se fosse così o meno). Glki avvocati difensori hanno inoltre affermato che il contratto del 1979 non è mai stato menzionato quando è emersa la questione delle denunce del 2012, 2014 e 2016. 

A Henley sono state poste numerose domande sul suo rapporto con la droga negli anni '70, così come sulla sua condanna in seguito all'overdose di un'escort adolescente a casa sua nel 1980.

Henley ha detto che "sesso, droga e rock 'n' roll non sono regolamentari", aggiungendo però: "Sono sempre stato lucido quando facevo affari".

Mercoledì, durante il controinterrogatorio condotto dal vice procuratore distrettuale Aaron Ginandes, a Henley è stato chiesto se avesse bisogno di rivedere i documenti nel 2012, 2014 o 2016 per determinare se le pagine gli erano state rubate. 

Henley ha detto di no "perché ho sempre saputo che quelli erano di mia proprietà". Ginandes ha sottolineato che le pagine sono sempre appartenute legalmente a Henley indipendentemente da dove si trovassero fisicamente nel corso degli anni.

L'avvocato di Horowitz, Jonathan Bach, ha chiesto a Henley se il contratto del 1979 includesse una tempistica per la restituzione dei materiali. Henley ha confermato che non era così, ma che aveva "una comprensione di buon senso che avrebbe restituito i materiali una volta che avesse finito con loro".

Uno degli avvocati di Henley, Thomas Jirgal, è stato chiamato come testimone mercoledì per discutere delle interazioni con Sotheby's dopo che avevano messo in vendita le pagine dei testi per l'asta nel 2016. Ha testimoniato di non aver fornito una copia del contratto del 1979 a Sotheby's in quel momento, e che non riusciva a ricordare quando fu ritrovata una copia dell'accordo. Jirgal ha aggiunto che Sotheby's non ha chiesto prove che dimostrino che Henley fosse il legittimo proprietario, sottolineando che le avrebbe fornite se gli fosse stato chiesto.

E la questione continua. Non è chiaro quanto durerà il processo. Henley intanto riprenderà il tour con gli Eagles il 1 marzo a Hollywood, in Florida.