Dai The Smile a Ivan Graziani: gli album in uscita il 26 gennaio

Un venerdì ricco di nuove uscite. Svetta il nuovo album degli Smile, molto atteso dai fan, a cui segue un progetto postumo di Ivan Graziani con otto tracce inedite, che sta solleticando la curiosità di molti. Tra le pubblicazioni più rilevanti anche quelle di Tom Odell e James Arthur, mentre per il mondo urban italiano si fa largo Neima Ezza, con le sue canzoni ricche di strada, ma anche di sentimento. Qui sotto un elenco di alcuni degli album più interessanti che vedranno la luce venerdì 26 gennaio.
Ivan Graziani – “Per gli amici”
Graziani “torna” a distanza di oltre venticinque anni dalla sua morte con un album completamente di inediti dal titolo “Ivan Graziani - Per gli amici”, in uscita il 26 gennaio per l'etichetta Numero Uno/Sony Music. Il progetto è composto da otto tracce. Otto canzoni ritrovate, grazie al lavoro della famiglia Graziani, prodotte dal figlio Filippo e distribuite dalla storica Numero 1 (con cui il cantautore aveva pubblicato il suo primo album), che compongono questo album che ci lascia una testimonianza viva di uno dei cantautori e musicisti che ha rivoluzionato il modo di intendere la musica d'autore e il rock italiano.
The Smile – “Wall Of Eyes”
La band formata dai due componenti dei Radiohead Thom Yorke e Jonny Greenwood e dal batterista dei Sons of Kemet Tom Skinner, ha rivelato parecchi dettagli sul suo nuovo album “Wall Of Eyes”, la cui uscita è prevista per il 26 gennaio 2024 su XL Recordings. Il gruppo, per prima cosa, ha pubblicato la title track del progetto, “Wall Of Eyes”, accompagnata da un video diretto dal regista Paul Thomas Anderson. Il disco è stato registrato tra Oxford e gli Abbey Road Studios ed è prodotto e mixato da Sam Petts-Davies, mentre gli arrangiamenti per archi sono della London Contemporary Orchestra.
Tom Odell - "Black friday"
Dalla crisi al riscatto, grazie a una canzone uscita dieci anni fa e diventata a sorpresa un tormentone. "Another love" è già più croce che delizia nella carriera di Tom Odell? La risposta sta nelle canzoni del nuovo album del cantautore britannico, "Black friday", il sesto della sua carriera. Armato di un ritrovato senso di libertà e di controllo creativo dopo l'esordio con la major con l'etichetta ingombrante di nuovo messia del cantautorato britannico contemporaneo e la parentesi indipendente di "Best day of my life". E canta la sua rinascita.
James Arthur - "Bitter sweet love"
Restando in tema di cantautori britannici contemporanei: quello di James Arthur è uno dei ritorni più attesi dai fan della scena. "Bitter sweet love" è il primo album in tre anni della voce di "Impossible". Il disco rappresenta al meglio il cantautore britannico da milioni di stream ed è stato realizzato a Los Angeles in collaborazione con Steve Salomon, con il quale aveva co-scritto la sua hit del 2016 "Say You Won't Let Go". Alle lavorazioni dell'album - che conterrà addirittura sedici brani - hanno partecipato anche i Red Triangle, duo composto da Rick Parkhouse e George Tizzard, hitmaker da oltre 50 milioni di copie vendute e 5 miliardi di streams complessivi sulle piattaforme.
Any Other - "Stillness, stop: you have a right to remember"
Delicato e cristallino, cesellato e affilato come un diamante: è così che nella scheda ufficiale dell'etichetta viene descritto "Stillness, stop: you have a right to remember", il nuovo - il terzo - album di Any Other, il progetto di Adele Altro, polistrumentista già al fianco di Colapesce e Dimartino, Yabai, Queer Macete, Andrea Poggio. L'album contiene otto tracce (tutte in inglese) in cui Any Other si mette completamente in gioco e si conferma come una delle artiste più originali e ispirate in circolazione e uno dei rari progetti italiani capace di attirare l'attenzione internazionale.
Neima Ezza – “Piccolo principe”
Tra inediti e singoli già pubblicati, che il pubblico apprezza e continua a streammare, “Piccolo principe” conterrà 16 tracce, come “Avanti”, prodotta dai 2nd Roof, “Bella” e la più recente “Spedizione punitiva” feat. Simba La Rue. Anche in “Piccolo principe” continua, quindi, il suo storytelling personale. La zona e il quartiere sono stati punto di riferimento di un bambino che si è trovato a dover crescere troppo in fretta. Ancora una volta Neima Ezza condivide i suoi ricordi attraverso i suoi brani, e accompagna il pubblico nella sua vita prendendolo per mano.