Kate Bush: deve le sue conoscenze musicali ai fratelli

Quando Kate Bush nel febbraio 1978 pubblicò il suo album d’esordio, “The Kick Inside”, aveva poco meno di venti anni (li avrebbe compiuti il 30 luglio) e sebbene mostrasse già una forte personalità e indubbie doti artistiche, il disco, quello di “Wuthering Heights”, non fu accolto bene dalla critica.
La cantautrice e ballerina inglese era arrivata a quell’album, grazie all’interessamento di David Gilmour e con con una solida base musicale, costruita su numerosi ascolti di grandi del rock, fatti anche grazie ai fratelli maggiori (che collaborarono pure alla realizzazione delle prime demo della sorella minore). "Penso di essere stata molto fortunata, perché quando ero piccola, i miei fratelli erano estremamente appassionati” ha spiegato. “A loro - ha proseguito - piaceva la musica tradizionale: folk inglese e irlandese. Suonavano anche quella roba sui giradischi, avevano le loro band e andavano in giro per i club. E io ne sono rimasta piuttosto affascinata.” “Cantavo insieme a loro e cantavo armonie. Penso che sia stato importante perché quando sei molto giovane, la tua mente è aperta a nuovi stimoli e direzioni. Penso che qualcosa mi sia stato dato allora, quindi non ho dovuto spendere forse dieci anni per scoprire il motivo per cui ero qui. Penso che sia stata una parte importante della mia vita.”
Tra gli ascolti “formativi” e “ispirativi” Kate Bush cita (l’immancabile) Davide Bowie e altri “Mi piacciono le persone più “progressiste”, come David Bowie, i Roxy Music e gli Steely Dan”, ha detto, aggiungendo che “ci sono così tanti stili musicali diversi. Ognuno è fantastico di per sé: è solo una questione di gusti personali”.
Importante anche l’ascolto della musica live e qui Kate Bush ha le idee chiare su quale band sia stata per lei essenziale. ““Gli Who sono il miglior gruppo che abbia mai visto dal vivo”, spiega, “Penso che fossero fantastici. Sono tra quelli che mi hanno fatto appassionare insieme ai Beatles.”
E a proposito dei Fab Four ha aggiunto che è particolarmente attratta dal modo di scrivere canzoni di John Lennon, arrivando a inserirlo nella sua lista degli "esseri umani più importanti della mia vita finora".