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TikTok fa diventare una tendenza anche gli Arctic Monkeys

Boom di ascolti a livello mondiale per “I wanna be yours”: merito dei balletti.
TikTok fa diventare una tendenza anche gli Arctic Monkeys

Che ci fa “I wanna be yours” degli Arctic Monkeys nella top 20 della classifica delle canzoni più ascoltate a livello mondiale su Spotify, in mezzo a hit del momento come “Greedy” di Tate McRae, “Standing next to you” e “Seven” di Jung Kook, “Houdini” di Dua Lipa, “Perro negro” di Bad Bunny, “Paint the Town red” di Doja Cat, “Strangers” di Kenya Grace? Negli ultimi sette giorni il brano contenuto in “AM”, il quinto album di Alex Turner e soci, uscito nel 2013, ha totalizzato sulla popolare piattaforma di streaming 18,5 milioni di ascolti a livello globale. Nell’ultimo mese la canzone è stata ascoltata oltre 70 milioni di volte. E ha superato quota 1,6 miliardi di streams complessivi su Spotify, diventando la seconda più ascoltata di sempre degli Arctic Monkeys sulla piattaforma dietro a “Do I wanna know?”, che di ascolti ne conta 1,9 miliardi. Cosa c’è dietro un exploit del genere? La risposta la sapete già, se vi sono chiari i meccanismi dell’industria discografica dell’era di TikTok: esatto, il social network dei balletti ha fatto diventare una tendenza anche un brano degli Arctic Monkeys.

Ammontano addirittura a 8 miliardi i video realizzati su TikTok in tutto il mondo utilizzando una porzione di “I wanna be yours”. Ma perché gli Arctic Monkeys? E perché proprio “I wanna be yours”, brano peraltro mai estratto come singolo da “AM”? Capire come sia nata la tendenza, come al solito, è come ricercare un ago in un pagliaio. Spesso dietro il boom di vecchie canzoni su TikTok non c’è una logica, un motivo particolare. Il caso di “Dreams” dei Fleetwood Mac, un brano del 1977 tornato in classifica dopo che un creator, tale 420doggface208, 1,4 milioni di follower sull’app, ha postato un video in cui se ne andava sullo skateboard all’alba sorseggiando una bevanda e cantando la canzone in lip-sync (ossia muovendo le labbra in modo sincronizzato con l’audio in sottofondo), ha fatto scuola: era il 2020, tre anni fa. Se all’epoca ci si poteva meravigliare di fronte alla potenza di TikTok, oggi i potenti mezzi dell’app da oltre 1,2 miliardi di utenti attivi mensili in tutto il mondo non sorprendono più.

È interessante invece notare come il boom di “I wanna be yours” stia facendo da traino al catalogo degli Arctic Monkeys. Quattro posizioni della Weekly Top Songs Global, la classifica relativa alle 200 canzoni più streammate su Spotify nell’ultima settimana, sono occupate da brani della band capitanata da Alex Turner. Oltre a “I wanna be yours”, alla diciannovesima posizione, ci sono anche “Why’d you only call me when you’re high?”, “505” e “Do I wanna know?”. “Why’d you only call me when you’re high?” ha totalizzato negli ultimi sette giorni 9,4 milioni di streams complessivi, “505” ha conquistato 9,3 milioni di ascolti e “Do I wanna know?” ha collezionato 8,7 milioni di riproduzioni.

C’è di più: l’album “AM”, che quest’anno ha compiuto dieci anni, è al diciannovesimo posto della classifica relativa ai più ascoltati della settimana su Spotify. E non è l’unico disco del gruppo ad essere presente nella Weekly Top Albums Global: alla posizione #155 troviamo infatti “Favourite worst nightmare” del 2007, il secondo album degli Arctic Monkeys, che con 47,5 milioni di ascoltatori mensili su Spoitify sono attualmente il 45esimo artista più ascoltato della settimana sulla piattaforma.

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