Neil Young e Gene Simmons abbandonano X (ex Twitter)

Gene Simmons e Neil Young hanno annunciato la loro decisione di lasciare Twitter, ora chiamato X dal proprietario della piattaforma Elon Musk. Questi annunci giungono insieme a quelli di molte aziende che hanno scelto di ritirare i loro annunci pubblicitari dal sito dopo che Musk sulla sua piattaforma ha sostenuto una teoria del complotto antisemita.
Neil Young, che già nel 2022 rimosse la sua musica da Spotify poiché ospitava il podcast del comico statunitense Joe Rogan reo di propagandare posizione no-vax, riguardo la decisione di lasciare X ha pubblicato il suo punto di vista sul suo sito, Neil Young Archives. "Interrompiamo ogni uso di X che possiamo controllare. Per ragioni che dovrebbero essere ovvie all’uomo più ricco della Terra, stiamo intraprendendo questa azione contro la sua azienda”.
Il messaggio pubblicato da Young denunciava “Tesla dovrebbe sventolare bandiere d’amore, non di odio”. E ancora: “Per i nostri molti amici palestinesi e i nostri molti amici ebrei, dobbiamo ricominciare dal presente e recidere i nostri terribili legami con il passato. Per quanto brutti, devono essere dimenticati così da poter essere liberi di andare avanti nella vita insieme, tutta l’umanità, concentrata sul salvare il nostro pianeta per le generazioni future”.
L'annuncio del membro dei Kiss Gene Simmons è stato molto più stringato e laconico, andando direttamente al punto ha scritto: "Amici, ho deciso di finire di pubblicare i miei messaggi su X/Twitter".
Queste uscite sono state causate dai recenti commenti antisemiti di Elon Musk. Lo scorso 15 novembre, l'imprenditore aveva risposto a un tweet che perpetuava una teoria del complotto antisemita secondo cui gli ebrei stanno “spingendo contro i bianchi l'esatto genere di odio dialettico che affermano di volere che le persone smettano di usare contro di loro".
Simmons e Young non sono i primi musicisti a lasciare Twitter a causa di Musk. In precedenza presero l'identica decisione, tra gli altri, anche Trent Reznor, Jack White ed Elton John.