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Loreen è ufficialmente la regina delle banger

Un all star team per il nuovo singolo della vincitrice dell'Eurovision, "Is it time".
Loreen è ufficialmente la regina delle banger

Un arpeggio di chitarra, il suono di un flauto, sonorità a metà strada tra le produzioni nordeuropee e sapori mediorientali. Un ritmo irresistibile e la voce, sensuale e potente, di Loreen, che nel ritornello si scatena: “Tell me, what is un your heart am I now? Is it love? Is it love? Is it love?”. Il nuovo singolo della cantautrice svedese vincitrice dell’ultimo Eurovision Song Contest, “Is it love”, è un tormentone che sembra uscire fuori dalla stagione d’oro delle hit legate ai grandi eventi sportivi degli Anni Duemiladieci, da “Waka waka” di sua maestà Shakira a “We are one (Ole ola)” di Pitbull, Claudia Leitte e Jennifer Lopez, passando per “Endless Summer” di Oceana, caratterizzata da atmosfere al tempo stesso locali e globali.

La voce potente di Loreen è al centro di tutto. I versi introspettivi si mescolano a una produzione gigantesca che culmina in un ritornello che ricorda, per impatto, quelli delle hit di Sia: “‘Is it love’ è nata in un momento in cui cercavo di fare chiarezza. È un brano sul realizzare che per avere una conoscenza approfondita di sé bisogna accettare la dualità della vita, ovvero che la distorsione e la lucidità vanno di pari passo e sono egualmente importanti. Per sperimentare nel profondo il vero amore, sia verso sé stessi, sia verso gli altri, bisogna accettare di toccare la profondità del dolore”, dice la due volte vincitrice dell’Eurovision Song Contest, nel 2012 con “Euphoria” e quest’anno con “Tattoo”. Da maggio ad oggi il brano presentato in gara sul palco della kermesse continentale, ospitata quest’anno dal Regno Unito, ha totalizzato su Spotify la bellezza di 302 milioni di streams complessivi, facendo incetta di Dischi d’oro e di platino praticamente ovunque (4 i primi, 6 i secondi), superando quota 2,5 milioni di copie vendute in tutta Europa.

“Questo momento di grande attenzione su di me non può che diventare sempre più luminoso”, ha detto recentemente Loreen, vero nome Lorine Zineb Nora Talhaoui, origini marocchine, in un’intervista concessa a Vogue Arabia. Le influenze nomadi stanno diventando sempre più comuni nella musica pop occidentale e grazie a piattaforme musicali come TikTok o a manifestazioni seguitissime in tutto il mondo come l’Eurovision, una nuova generazione di artisti si sta affacciando sulle scene, rendendo la propria musica più accessibile a tutti, unendo le persone e arrivando a valicare ogni confine territoriale. Con “Is it love” Loreen prova ad abbracciare a modo suo questo mutamento della scena musicale, riscoprendo le sue radici.

Il brano è stato scritto e composto da una grande squadra internazionale che comprende il duo MTHR (composto dagli svedesi Karl Ivert e Kian Sang), Dan Lundberg e Maia Wright. La produzione vocale è affidata ad Albin Nedler, mentre il singolo è stato mixato da Josh Gudwin. Sicuramente i nomi non vi diranno niente: vi basti sapere che sono tutti hitmaker che negli ultimi anni hanno messo mano alle hit di Justin Bieber, Bad Bunny, J Balvin, Harry Styles, Sam Smith, Selena Gomez e Zara Larsson, conquistando nomination ai Grammy e alla versione latina degli Oscar della musica. A supervisionare il tutto ci ha pensato un peso massimo come Rami Yacoub, un’istituzione del pop svedese e dunque mondiale: ha fatto vendere milioni di copie a Britney Spears (producendo “Baby one more time”), agli One Direction (ha composto “Live while we’re Young” e “What makes you Beautiful”), ad Avicii, ad Ariana Grande, Madonna, Pink e pure ai “nostri” Maneskin (che l’hanno arruolato come co-autore di alcuni dei brani contenuti in “Rush!”, compreso il singolone “The loneliest”). Insomma, un all star team alla corte di Loreen, che con “Is it love” si conferma la regina delle banger, così come nel mondo anglosassone vengono definite hit da grandi arene.

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