La nuova terapia funziona, Andy Taylor dei Duran Duran sta meglio

"Il cancro ti trascina nell'oscurità", così ha dichiarato il 62enne Andy Taylor dei Duran Duran al quale otto anni fa è stato diagnosticato un cancro alla prostata al quarto stadio che gli ha impedito lo scorso anno di partecipare alla cerimonia di introduzione alla Rock Roll Hall Fame della sua band. Ora però una nuova terapia ha regalato nuova speranza ad Andy che si sente meglio e vuole tornare al lavoro.
Parlando a BBC Breakfast il musicista nato a Cullercoats ha dichiarato: "Dovevo mettermi in buona forma per sottopormi a questo trattamento, quindi mi sono preso cura di me stesso in un modo diverso. Poi, dopo il primo ciclo di trattamento, ho detto: 'Se sto bene e mi dite che sto bene, va bene se ricomincio a lavorare? Un lavoro leggero, giusto per tirarmi fuori?' Non voglio essere un paziente bloccato qui, voglio essere un paziente che lavora. Un piccolo faro di speranza perché questa roba ti trascina... il cancro ti trascina nell'oscurità."
Andy ha inoltre spiegato che sebbene abbia il cancro alla prostata da otto anni, le cose sono davvero peggiorate l'anno scorso. "Non ero presente alla cerimonia della Rock Roll Hall of Fame perché ho un cancro alla prostata al quarto stadio da circa otto anni e mi ha colpito piuttosto duramente lo scorso settembre. Per quanto ci abbia provato e nonostante tutta la preparazione, quando fai qualcosa come la Rock Roll Hall Fame, che in pratica è come essere nominato cavaliere per un chitarrista, devi essere in forma e io non riuscivo davvero ad alzarmi e suonare. Era triste e non l'avevo detto ai ragazzi."
Andy Taylor qualche tempo fa ha parlato di una nuova "terapia nucleare" radicale con un farmaco chiamato Lutetium 177 che ha iniziato a prendere sei settimane orsono - che sperava gli avrebbe potuto allungare la vita. Come ha raccontato al podcast Rockonteurs è passato dal non aspettarsi di vivere molto più a lungo al voler tornare in piena salute. “Ho iniziato la terapia nucleare. Ho fatto test e scansioni... la fase in cui mi trovo, la fase quattro, questa terapia è arrivata nel Regno Unito solo di recente. È molto, molto nuova. Essenzialmente è una medicina nucleare. Viene immessa nel tuo corpo e rileva il cancro all'esterno delle cellule e colpisce solo le cellule tumorali nelle ossa, che è principalmente dove le ho io e le colpisce. Ma se accanto c'è una cellula sana, non la tocca. Quindi non è curativa, ma posso tornare in piena forma. Starò bene per cinque anni.”