Rockol30

Sparks, una discografia in 28 canzoni (parte 2)

Una per ogni album pubblicato dal 1988 al 2023
Sparks, una discografia in 28 canzoni (parte 2)

Ci sono artisti e band che solitamente sono definiti, per comodità, "di culto"; nel senso che magari non hanno mai raggiunto la celebrità internazionale, e che tuttavia godono di un seguito fedele di appassionati oltre che di una significativa stima della critica. Ognuno di noi, penso, ha un proprio artista "di culto"; un nome che non si trova spesso nelle playlist di Spotify, e che, di conseguenza, difficilmente potrà arrivare alle orecchie di chi già non lo conosce.
Personalmente seguo con costanza e determinazione, dal lontano 1972, gli Sparks, ovvero i fratelli Ron e Russell Mael, due americani la cui attività discografica, pressoché costante nel tempo, ha raggiunto la bella cifra di 28 album di inediti pubblicati in 51 anni. 
Qui di seguito vi propongo una specie di "riassunto" della carriera degli Sparks; stamattina ne ho pubblicato la prima parte, adesso pubblico la seconda. Se, approfittando del tempo libero estivo, vi va di ascoltare 14 esempi della produzione degli Sparks - uno per ogni album pubblicato dal 1988 al 2023 - può darsi (e me lo auguro) che suscitino, se non il vostro interesse, almeno la vostra curiosità.

da "Interior design", 1988
"Madonna"

 

da "Gratuitous sax and senseless violins", 1994
"When Do I Get to Sing 'My Way'"

 

da "Plagiarism", 1997
"Amateur hour" (with Erasure)

 

da "Balls", 2000
"More than a sex machine"

 

da "Lil' Beethoveen", 2002
"The rhythm thief"

 

da "Hello young lovers", 2006
"Dick around"

 

da "Exotic creatures from the deep", 2008
"Good morning"

 

da "The seduction of Ingmar Bergman", 2009
"Garbo sings"

 

da "FFS", 2015 (con i Franz Ferdinand)
"Johnny delusional"

 

da "Hippopotamus", 2017
"Edith Piaf (Said It Better Than Me)"

 

da "A steady drip, drip, drip", 2020
"Please don't fuck up my world"

 

da "Annette", 2021
"So may we start"

 

da "The Sparks Brothers", 2022
"The race for President"

 

da "The girl is crying in her latte", 2023
"Nothing Is as Good as They Say It Is"

Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.