Quando Annalisa cantava in una band metal nei bunker di provincia

Oggi è una reginetta del pop italiano d’alta classifica, che con hit come "Maschio", “Mon amour”, “Sinceramente” macina milioni di ascolti sulle piattaforme di streaming, scala le classifiche, colleziona Dischi di platino su Dischi di platino e conquista milioni di clic su TikTok tra balletti e quant’altro. Ma quello di Annalisa non è stato un exploit frutto di un paio di singoli azzeccati, ma un salto in alto fatto dopo aver preso una lunga rincorsa. Partita da un bunker sotto un campo da bocce di Savona addirittura nel 2008, dove il talento grezzo della versatile Annalisa Scarrone - un passato da corista nell’orchestra Bruni di Cuneo e di vocalist accanto al bassista e contrabbassista jazz Dino Cerruti, esperienze con le quali mise a frutto gli studi con la cantante jazz Danila Satragno, sua maestra, ancor prima della partecipazione ad "Amici" - incontrò la band metal dei leNoire. Sì, avete letto bene: c’è stato un tempo in cui Annalisa cantava in una band metal.
“Ho un po’ di nostalgia di quegli anni, un periodo in cui si costruivano molte cose e di cui conservo ricordi e momenti belli. Però si tratta di nostalgia positiva, nel senso che io non mi guardo mai indietro con tristezza”, avrebbe ricordato lei di quella fase della sua carriera quando il successo l’aveva resa già una stellina del pop italiano, tra Dischi d’oro e di platino e successi sanremesi. Ancor prima di entrare a far parte dei leNoire, che prima del suo ingresso si chiamavano Malvasia, Annalisa aveva portato avanti per anni insieme al dj savonese Carlo Polliano - che oggi fa ballare le spiagge di Palma De Mallorca - il progetto degli Elaphe Guttata (il nome è un omaggio alla nomenclautura binomiale del cosiddetto “serpente del grano”, diffuso negli Usa), con lo pseudonimo di Isà. Tra lounge, elettronica e trip hop il duo era riuscito pure a comparire in alcune compilation straniere con brani come “Winter’s cold” e “Words”, pubblicando nel 2006 l’album “Blue trip”: oggi è considerato un cult per chi ha cominciato a seguire Annalisa nel pomeridiano della decima edizione del talent show condotto da Maria De Filippi e grazie alla rete ha successivamente (ri)scoperto i trascorsi musicali della cantante. Su Discogs, il sito dove gli appassionati di tutto il mondo vendono e acquistano dischi, ci sono un paio di copie del cd in vendita a 40 euro l’una. Qualche brano è stato caricato su YouTube, naturalmente non ufficialmente.
Se grazie alla collaborazione con il dj savonese Annalisa aveva dimostrato una grande versatilità, con i leNoire offrì una prova ancora maggiore delle sue potenzialità. A rivedere oggi i video delle esibizioni della cantante insieme ai leNoire sui palchi dei locali simbolo del circuito live indipendente della provincia ligure - a partire dal Ju-Bamboo di Savona, che sarebbe stato chiuso nel 2013 dopo aver ospitato concerti per venticinque anni ed essere diventato un punto di riferimento locale salvo poi essere riconvertito nel 2019 in un discoteca, il The Tube - Annalisa sembra un’altra persona rispetto a quella che qualche anno più tardi si sarebbe presentata ai provini di “Amici”, prima di ritrovarsi a cantare sul palco del Teatro Ariston, il tempio della musica italiana per antonomasia, ballate come “Una finestra tra le stelle”, “Il diluvio universale” e “Il mondo prima di te”. A differenza dell’esperienza con gli Elaphe Guttata, della quale rimane quantomeno una traccia fonografica, del periodo trascorso con i leNoire, tra ore in sala prove e chilometri macinati in furgone, rimangono poche tracce a distanza di anni. Il video che trovate qui sotto, in cui Annalisa si cimenta insieme ai leNoire in una cover di “A Perfect day Elise” di PJ Harvey, è tratto da un concerto sul palco del Ju-Bamboo del febbraio 2008, due anni prima dell’ingresso della cantante ligure nella scuola più popolare d’Italia, quella di “Amici”. E ci restituisce una Annalisa decisamente lontana dal prototipo del tipico partecipante del talent show di Canale 5.
Nel maggio del 2012, sulla scia dei primi successi post-talent della cantante, da “Diamante lei e luce lui” a “Senza riserva”, sarebbe dovuto uscire un album intitolato "Le origini", su etichetta Edel Music. Il disco avrebbe dovuto contenere brani incisi da Annalisa insieme alla band savonese dei leNoire, con la quale aveva collaborato prima della partecipazione al talent. Ma la pubblicazione del disco fu annullata. Oggi Annalisa è pop, auto-ironica, spregiudicata e sexy come non mai: “Prima di ‘Amici' ero molto arrabbiata, sembrava che facessi fatica a raccontare le cose in maniera diretta e quindi ricercavo la complessità. Una volta che si toglie tutto e rimane il foglio bianco, ci si può permettere di costruire qualche cosa di nuovo”.