L’undicesimo lavoro in studio di Dave Grohl e soci, “But here we are”, risponde a un’urgenza vitale di rinascita, dopo un lutto come la scomparsa dell’amico e compagno di band Taylor Hawkins. Per questo, nuovo album dei Foo Fighters segue premesse e domande decisamente diverse da quelle che avevano preceduto “Medicine at midnight” nel 2021, il “Saturday night party album” del gruppo, e da qualsiasi situazione vissuta prima.
Il dolore si insinua naturalmente e fisiologicamente tra le riflessioni e le tematiche del disco, che suona quindi con autenticità, confermando la determinazione del gruppo e mostrando sia i Foo Fighters come si sperava di risentire, sia in modo inedito.
Ritrovata una certa dimensione riconoscibile e confortante nelle prime due tracce, "Rescued" e "Under You", dopo un'avventura in territori fuori dall'ordinario con "Hearing voices" e la title track, il quinto brano "The glass" torna su binari più comodi, in un altro terreno familiare. Per la successiva canzone "Nothing at all", Grohl e compagni hanno invece ben pensato che il groove di “Shame shame”, il primo singolo del loro precedente album, fosse passato un po’ troppo inosservato. Ecco che Grohl e soci hanno quindi deciso di riproporlo, sviluppandolo in un brano più grintoso che riesce a esplodere nella parte centrale.
“Nothing at all” regala così uno dei momenti più interessanti e meglio riusciti di “But here we are”. Dopo la parte vocale filtrata, il ringhio di Dave Grohl arriva a colpire di netto l’ascoltatore con una riflessione tanto personale quanto umana: “Never mind, love and hate / Peace of mind, it's a bit too late / I'll get by with nothing at all / Waste my time with nothing at all”.
La traduzione in italiano di “Nothing at all”
NIENTE DI NIENTE
Volevo dirtelo
Ma sono stato fuori di testa
Ho lasciato il mio cuore alla tua porta
Tu hai lasciato il tuo cappello sul mio letto
Forse sto delirando
E’ così insolito?
Non volevo offenderti
E’ stato qualcosa che ho detto?
Mi hai messo nel tuo medaglione
E mi hai tolto dalla cornice
Forse sono insaziabile
Una sensazione così incredibile
Ma me la caverò, o forse no
Posso mentire e dire che
Non spreco il mio tempo ma ultimamente
O è tutto o è niente di niente
Tutto o niente di niente
Tutto o niente di niente
Ora che la sensazione è scomparsa
O è tutto o è niente di niente
Mi occorre una nuova scaramanzia
Una che non dimentichi mai
Mi sono messo in tasca il tuo libro
Mi sono messo al collo la tua catenina
Non sarà pericoloso
Se nulla ci tratteneva?
Ma me la caverò, o forse no
Posso mentire e dire che
Non spreco il mio tempo ma ultimamente
O è tutto o è niente di niente
Tutto o niente di niente
Tutto o niente di niente
Ora che la sensazione è scomparsa
O è tutto o è niente di niente
Amore e odio, non importa
Per la pace della mente è un po’ troppo tardi
Me la caverò con niente di niente
Riempirò la mia mente con niente di niente
Sprecherò il mio tempo con niente di niente
O è tutto o è niente di niente
Amore e odio, non importa
Per la pace della mente è un po’ troppo tardi
Qui il testo originale di “Nothing at all”.