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Tiziano Ferro, Paola&Chiara, Kolors: l'estate italiana è servita

È già partita la corsa al tormentone estivo 2023. E ci dà già grandi soddisfazioni (si fa per dire).
Tiziano Ferro, Paola&Chiara, Kolors: l'estate italiana è servita

Pronti, partenza, via. L'estate è già qui e i protagonisti del pop tricolore - e non solo - si preparano a prendere i rispettivi posti ai nastri di partenza, nella corsa al titolo di tormentone del 2023. Il New Music Friday di oggi, venerdì 5 maggio, è solo un antipasto di quelli che ci aspettano da qui a fine giugno, quando stelle e stelline della musica italiana spareranno man mano i rispettivi colpi, per provare a mettere mano su un titolo ambitissimo. Si comincia con Tiziano Ferro e la sua "Destinazione estate" e Paola & Chiara e la loro "Mare caos" e per un attimo sembra di essere ritornati ai Festivalbar di metà Anni Duemila. Ma ci sono anche i Kolors, Arisa, Alvaro Soler e un insospettabile Ernia. Ecco le nostre recensioni ai nuovi singoli usciti oggi.

Paola & Chiara - "Mare caos"

Riportano le lancette del tempo indietro di vent’anni, ma rimanendo sul pezzo. "Mare caos" è la versione 3.0 di Paola & Chiara: un cocktail speziato, dal sapore orientale insaporito da un pizzico di latin pop, con “citazioni” nel testo di Bertè e Carboni (“Mare mare mare / ma fai un po’ come ti pare”). La produzione è del team Itaca, capitanato dai dj e produttori Mark & Kremont, già al fianco del duo per “Furore”, la canzone che ha rilanciato le sorelle Iezzi a Sanremo. Tra gli autori anche Federica Abbate, una che di tormentoni estivi se ne intende: da “Roma-Bankgok” per Baby K e Giusy Ferreri a “Tropicana” per i Boomdabash con Annalisa, passando per “Jambo” di Takagi e Ketra con Omi e Giusy Ferreri, “Una volta ancora” per Fred De Palma e Ana Mena, “Mediterranea” per Irama, “Ma stasera” per Marco Mengoni, con oltre 2 milioni di copie vendute in tutto è una regina del genere. L'operazione nostalgia funziona. (M.M.)

Tiziano Ferro - "Destinazione mare"

C’è il tocco di Merk & Kremont anche dietro il singolo con il quale Tiziano Ferro prende posto ai nastri di partenza della corsa per il tormentone estivo 2023. “Destinazione mare”, va detto, non è proprio ispiratissima. Non è la prima volta che il cantautore di Latina si getta nella mischia dei tormentoni. Lo ha fatto più volte in passato, mantenendo però sempre la sua cifra e la sua credibilità: si pensi a hit come “Stop! Dimentica” o “Indietro”. Stavolta è un po’ meno originale. “Destinazione mare”, scritta insieme a Roberto Casalino e a Davide Simonetta, più che a “Stop! Dimentica” e a “Indietro” sembra guardare a esperimenti recenti come “Lo stadio”, “Lento/Veloce” e “Balla per me”: una instant song da ascoltare con il finestrino abbassato e il braccio fuori. “Destinazione mare / ho chiuso la vita invernale / do fiducia alla nuova stagione / che tarda ad arrivare / non smetto mai, non smetto di sperare”, canta lui. Occhio, però: il giovanilismo è dietro l’angolo. (M.M.)

Alvaro Soler - "Muero"

A volte ritornano. Pensavate di esservi liberati di Alvaro Soler? E invece eccolo di nuovo qui. Intenzionato a riprendersi il suo posto nelle classifiche estive. Hit come “El mismo sol”, “Sofia” e “La cintura” tra il 2016 e il 2018 hanno reso il cantante spagnolo una popstar anche nel nostro paese, permettendogli di monopolizzare le programmazioni radiofoniche e di vincere la bellezza di 17 Dischi di platino. Ora Soler ci riprova con “Muero”. La canzone non ha altre pretese se non quella di essere suonata e ballata in spiaggia, tra sonorità che mixano il pop latino e chitarrine funk - la produzione è dello svedese Jakke Erixson, già al fianco di Christina Aguilera, RedOne e Ava Max - e un testo che parla di un classico incontro di una notte d’estate: “Parla di un incontro del destino. Vedi questa persona e vuoi assolutamente conoscerla meglio. Muori letteralmente dalla curiosità di sapere di più su questa persona misteriosa. Sono estremamente sensibile a certe vibrazioni e sento subito quando sono in sintonia con gli altri. Questa canzone parla proprio di questo”.

Daniele Silvestri - "Tutta"

Il cantautore romano torna con “Tutta”, singolo tratto dal nuovo album “Disco X”. Silvestri si fa accompagnare da una “X”, “X” come dieci, ma anche come “incognita”, qualcosa di non meglio specificato o in qualche modo misterioso, che si ritrova anche in “Intro X”, un’introduzione musicalmente sorprendente e ricca di ospiti, pubblicata poco tempo fa, che apre una finestra sul suo nuovo progetto e accompagna anche il nuovo singolo “Tutta”. Quest’ultimo, rispetto all’“Intro”, è una canzone più lineare in cui svettano basso, chitarra, batteria e anche i fiati, a regalare quasi un pizzico di ska. Un pezzo corposo, veloce, dolce e malinconico in cui la scrittura precisa di Silvestri si innesta in modo eccellente. (C.C.)

Arisa - "Non vado via"

Per fortuna Arisa smette di “sperimentare” e torna a fare Arisa. “Non vado più via” è un’intensa canzone scritta secondo i canoni della melodia italiana. Ha qualche cosa di nostalgico, un’impostazione molto tradizionale, ma non è assolutamente detto che questo sia un punto a suo sfavore. Grazie a una sorta di “effetto magico” che la avvolge, potrebbe tranquillamente essere il brano centrale di una colonna sonora di un film di Walt Disney. La voce di Arisa si prende sin da subito la canzone, solcandone la musica, in più parti supportata anche dagli archi che rendono tutto più emotivo. Il brano è stato scritto da Claudia Pasquariello, Davide Maiale, Giuseppe D’Albenzio e Arisa, la produzione è di Jason Rooney. (C.C.).

Kolors - "Italodisco"

Freschi di firma con l’etichetta Warner Music Italy, i The Kolors tornano con un nuovo singolo che vorrebbe essere un omaggio al genere che negli anni ’80 ha portato il nostro Paese a essere un punto di riferimento per la musica elettronica nel mondo: “Italodisco”. Il brano è scritto da Stash e Davide Petrella ed è prodotto da Stash, Zef e Starchild. Nella presentazione del pezzo, si legge che sarebbe nato nel solco di artisti come Giorgio Moroder e i Righeira. Non esageriamo. Non basta tirare fuori vibes nostalgiche e synth per rievocare con forza quella grande stagione musicale, serve molto di più di un “filtro” per creare un omaggio capace di stare in piedi. “Cabriolet Panorama”, se parliamo di sound elettronico, era molto più convincente. Il recupero, ormai reiterato, degli anni ’80 sta sfuggendo di mano. (C.C.)

Coma Cose - "Agosto morsica"

Non è la prima volta che i Coma Cose si ritrovano a far uscire un singolo a ridosso della bella stagione: era successo già nel 2019 con “Mancarsi” e nel 2021 con “La canzone dei lupi” (passata però in secondo piano perché “Fiamme negli occhi” ancora scalpitava). Stavolta però California e Fausto Lama lo fanno con l’obiettivo esplicito di gettarsi nella corsa al tormentone. “Agosto morsica” non snatura il suono e lo stile dei Coma Cose: prodotto dai Mamakass, il duo di produttori composto da Fabio Dalè e Carlo Frigerio da sempre al fianco di California e Fausto Lama, “Agosto morsica” mantiene le cifre stilistiche che caratterizzano i Coma Cose. La canzone è una raccolta di immagini e ricordi, a volte malinconici ed evocativi, a volte spensierati, che vanno a comporre il racconto di un’estate: la pelle che pizzica quando il sole asciuga la salsedine, le notti ribelli, l’attesa dell’alba, le hit estive che passano alla radio. Un esperimento riuscitissimo (e coerente). (M.M.)

Ernia - "Lewandowski X"

Dieci anni fa Ernia era uno degli artisti emergenti più apprezzati della sua generazione. E proprio dieci anni fa usciva il primo capitolo della saga Lewandowski, una saga che prende il titolo dal calciatore polacco Robert Lewandowski del Borussia Dortmund che, senza essere ancora una grande star del pallone, tra lo stupore generale nel 2013 era riuscito a piazzare quattro gol di fila in una partita contro il fortissimo Real Madrid. Da allora, la saga di Lewandowski è proseguita con un brano all’anno, diventando una delle più seguite del rap italiano. Il decimo capitolo è prodotto da Sixpm ed è un pezzo rap tout court diviso in due parti, la seconda con un sound più vecchia scuola. Ernia spara rime come una mitragliatrice, cita tutti i capitoli precedenti e sta sul beat con forza, intelligenza e classe. (C.C.)

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