Fiorella Mannoia "maestra concertatrice" alla Notte della Taranta
Si terrà il prossimo 26 agosto a Melpignano la 26esima edizione del Concertone de La Notte della Taranta, che vedrà Fiorella Mannoia ricoprire il ruolo di "maestra concertatrice", compito lo scorso anno affidato a Dardust (Dario Faini) e l'anno precedente a Madame insieme al direttore d'orchestra Enrico Melozzi. Il tema è: "le donne nella musica popolare".
La partecipazione dell'interprete romana è stata annunciata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dal presidente della Fondazione Notte della Taranta Massimo Manera nella conferenza stampa svoltasi questa mattina 24 marzo a Bari, alla quale hanno partecipato anche la consigliera delegata alla cultura Grazia Di Bari, il direttore del dipartimento cultura della Regione Puglia Aldo Patruno e la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.
“Stiamo parlando di una delle artiste più identitarie del panorama musicale italiano e internazionale", ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Ovviamente è una persona di straordinaria qualità che ha interpretato il suo ruolo con libertà, indipendenza, senza mai rassegnarsi ai luoghi comuni dello star system. Quindi è una personalità che si adatta molto alla nostra Notte della Taranta, luogo di libertà, identità, appunto, ma anche indipendenza dai luoghi comuni e dalle banalità. Io sono molto felice e confesso che è una delle artiste preferite anche da me. La sua presenza è stata nascosta anche a me fino all’ultimo e questo ha creato piacevolmente l’effetto sorpresa".
Come riportato in un comunicato stampa, Fiorella Mannoia ha quindi ricordato la sua esperienza sul palco della Taranta e ha raccontato: “Sono salita la prima volta nel 2016 invitata da Carmen Consoli e cantavo la 'Cardilledda' e 'Lu Zinzale'. È un onore e un privilegio essere stata chiamata come maestra concertatrice. Mi piacerebbe fare una Notte della Taranta al femminile, sottolineare le storie di donne. Le donne della tradizione popolare sono cantate in canti apparentemente leggeri ma che nascondevano dietro le parole grandi significati, e sulle quali ci vorremo intrattenere, storie di lavoro, di abuso, di sfruttamento. Abbiamo il dovere di preservare questa storia, perché se non sappiamo da dove veniamo non sappiamo neanche dove andiamo".
E ancora: "Io sceglierò le canzoni che richiamano come protagoniste le donne, ma non solo, le sceglieremo insieme all’orchestra popolare, che ho conosciuto nel 2016 e ne ho constatato la bravura, la serietà e la competenza. L’aspettativa è grande e noi ce la metteremo tutta per fare del nostro meglio. Sono molto emozionata e gratificata da questo incarico, spero di essere all’altezza della situazione perché la Notte della Taranta è una cosa grande”.