Pubblicati i sei album adolescenziali di Elliott Smith

Ben sei album giovanili del cantautore Elliott Smith sono stati scoperti e pubblicati. Si tratta di opere realizzate quando Steven Paul Smith alias Elliott Smith muoveva i primi passi musicali al liceo in compagnia di pochi amici e qualche fidanzata.
Dal 1985 al 1989, quando Smith e i suoi sodali frequentavano la Lincoln High School di Portland, composero e incisero un cospicuo numero di brani pubblicandoli su delle cassette ed eseguendoli in piccoli concerti liceali. Secondo Pitchfork, che ha indagato su queste pubblicazioni, Smith (scomparso il 21 ottobre 2003 all'età di 34 anni) non avrebbe mai voluto che quei nastri fossero pubblicati. “Mi ero ripromesso molto tempo fa che non le avrei mai permesso loro di vedere la luce del giorno”. Le sue volontà però non sono state rispettate essendo oggi raccolti in sei nuovi dischi.
La testata americana afferma che è stato il ventenne americano Cameron McCrary a condurre le ricerche per trovare questi sei progetti segreti. McCrary ha preso l'iniziativa di portare alla luce ciascuna delle cassette originali inviando e-mail ai negozi di dischi di Portland e dintorni per trovarne le copie. Ha anche messo avvisi per gli album su Discogs. La pagina di Discogs ha attirato l'attenzione di Tony Lash, un compagno di liceo di Smith, che ha suonato la batteria in molti di questi dischi. Lash ha cercato di vendere le sue copie rimanenti di tre degli album a McCrary, ma quest'ultimo non è riuscito a trovare i soldi. Così, il giovane fan “investigatore” ha indirizzato Lash a un altro fan di Smith, che nell'autunno del 2019 ha acquistato tutti e tre gli album, insieme ai file completi di un quarto lavoro.
Queste registrazioni sono disponibili su tre account YouTube pubblicate a nome di varie band, ma tutte riconducibili al cantautore americano. Stranger Than Fiction è stata la prima band ed ha firmato quattro album: “Any Kind of Mudhen” (1985), “Waiting For the Second Hand” (1986), “Still Waters More or Less” (1986) e “Menagerie” (1987). Un anno dopo, il gruppo si ribattezza A Murder of Crows, nome con cui hanno realizzato l’album “The Greenhouse” (1988). Nel 1989 cambiarono ancora il nome in Harum Scarum e registrarono “Trick of Paris Season” per separarsi pochi mesi dopo.
Per questa indagine, Pitchfork ha parlato con gli ex membri del gruppo, ma anche con il giovane investigatore Cameron McCrary: “Voglio che la gente consideri questi album come appartenenti al resto del suo lavoro. Non credo che sarebbe diventato quello che era se non li avesse registrati". Dopo questa parentesi adolescenziale, Elliott Smith ha iniziato la sua carriera da solista e ha composto cinque album tra cui "O/Or" pubblicato nel 1997 o "Figure 8" (leggi qui la recensione), il suo ultimo album nel 2000.
Dipendente dalle droghe e soprattutto dall'eroina nei primi anni 2000, Elliott Smith trovava sempre più difficile esibirsi sul palco. È morto per le ferite riportate da due pugnalate al petto. Venti anni dopo, l'ipotesi di un eventuale suicidio, non è stata ancora definitivamente confermata. Secondo la sua fidanzata Jennifer Chiba, si sarebbe accoltellato al petto dopo un litigio tra di loro.