Il nuovo album di Ed Sheeran sarà il suo ‘Nebraska’?
Un countdown aggiornato di minuto in minuto, di storia in storia su Instagram. Giocando per sottrazione, con il titolo - che i fan avevano già intuito guardando bene un video condiviso qualche giorno fa, in cui il simbolo dell’uguale scritto sulla sabbia, il titolo del suo precedente album, veniva in parte cancellato da un’onda e delle due lineette ne rimaneva solamente una - del suo prossimo album: “Subtract”, appunto (stilizzato “-“). Ed Sheeran ha svelato così su Instagram i dettagli dell’ideale successore di “Equals”. Uscirà il 5 maggio 2023, a distanza di un anno e mezzo dal precedente. E stando alle parole del rosso cantautore britannico andrà a ricoprire un posto particolare nella discografia della voce di “Thinking out loud”, che nel lungo post con il quale ha annunciato l’album, scritto per accompagnare una foto che lo ritrae chino su un tavolo a scrivere in un vecchio cottage su una spiaggia, con la chitarra alle sue spalle, parla di salute mentale (la foto è stata scattata da Annie Leibovitz, tra le fotografe più celebri del rock: sua, tra le altre, la foto a John Lennon nudo che abbraccia Yoko Ono, scattata la mattina prima della morte dell’ex Beatle). E rivela: “All’inizio del 2022 una serie di eventi hanno cambiato la mia vita e il modo in cui concepivo la musica e l’arte. Nel giro di un mese a mia moglie incinta è stato detto che aveva un tumore e che non poteva ricevere cure fino a dopo il parto. Il mio migliore amico Jamal, un fratello per me, è morto improvvisamente e mi sono ritrovato in tribunale a difendere la mia integrità e la mia carriera di cantautore. Stavo attraversando una spirale di paura, depressione e ansia. Mi sentivo come se stessi annegando, con la testa sotto la superficie, guardando in alto ma non riuescendo a slanciarmi per tornare a prendere aria”.
“Subtract” sarà il disco più dark di Ed Sheeran? Il fatto che il disco sia stato scritto in un contesto di dolore così personale lascia intendere che sì, l’ideale successore di “Equals” - che chiude peraltro la serie “matematica” del cantautore - presenterà una delle più grandi star del pianeta nella sua forma più vulnerabile e onesta. Riportandolo a una dimensione più da cantautore intimista e riflessivo che da popstar riempi-arene con i suoi inni ultrapop. Era stato lo stesso Sheeran, d’altronde, ad anticipare nel 2017 di essere al lavoro su un disco del genere: “Il mio piano è quello di incidere un album lo-fi che sarà il meno venduto della mia carriera, ma il più amato”. E proprio in quell’occasione citò come reference “Nebraska” di Bruce Springsteen, che il Boss scrisse in un periodo di depressione: “Ho ascoltato Springsteen solo di recente. Ero con Kit Harrington di ‘Game of Thrones’. Abbiamo fatto serata in giro a New York, poi siamo tornati al suo albergo per bere qualcosa e mi ha fatto sentire ‘Atlantic City’. Poi ho scoperto ‘Nebraska’”. A dargli una mano, nelle lavorazioni di “Subtract”, ci ha pensato Aaron Dessner dei National, che dopo la collaborazione con Taylor Swift per “Folklore” e “Evermore” torna ad affiancare una popstar da milioni di coie vendute. A farli conoscere ci ha pensato proprio la popstar statunitense.
Sheeran e Dessner hanno iniziato a mettere su l’album nel febbraio dello scorso anno, scrivendo oltre trenta canzoni in un solo mese passando insieme in studio: “Ho lavorato a ‘Substract’ per un decennio, cercando di scolpire l’album acustico perfetto, scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi è successo che quegli eventi hanno cambiato la mia vita. Scrivere canzoni è la mia terapia. Mi aiuta a dare un senso ai miei sentimenti. Ho scritto senza pensare a quali sarebbero state le canzoni, ho solo scritto quello che è successo. E in poco più di una settimana, ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri”.
Da “Boat” a “The Hills of Aberfeldy”, passando per “Salt water”, “Eyes closed”, “Life goes on”, “Dusty”, “End of youth”, “Colourblind”, “Curtains”, “Borderline”, “Spark”, “Vega”, “Sycamore” e “No strings”, i quattordici pezzi di “Subtract” rispecchieranno quel periodo delicatissimo della vita e della carriera di Ed Sheeran: “Come artista non mi sentivo di far uscire un album che non fosse credibile, che non rappresentasse accuratamente dove sono e come ho bisogno di esprimermi a questo punto della mia vita. Questo album è esattamente questo, è come guardare nel profondo della mia anima. Per la prima volta non sto cercando di creare un album che piaccia alla gente, sto semplicemente pubblicando qualcosa che sia onesto e fedele a dove mi trovo rispetto alla vita”, assicura lui.