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Cosa dobbiamo aspettarci dal Super Bowl di Rihanna?

Come sempre quando c'è di mezzo la popstar, tanto mistero e poche certezze: l'attesa è alle stelle.
Cosa dobbiamo aspettarci dal Super Bowl di Rihanna?

Il conto alla rovescia è partito già qualche settimane fa, quando la stessa Rihanna ha condiviso sui suoi canali social ufficiali un video per alimentare ulteriormente l’hype dei fan, come se non fosse già elevatissimo. Nella clip venivano fatti ascoltare gli annunci di alcuni giornalisti che riportavano la notizia relativa alla scelta della National Football League, del main sponsor Apple Music (che ha rimpiazzato Pepsi dopo il divorzio dell’anno scorso tra la multinazionale e la lega di football statunitense) e della Roc Nationdi Jay-Z, che oltre a produrre lo show è anche l’etichetta della popstar, di affidare alla voce di “Umbrella” l’halftime show del Super Bowl 2023: “Sono sei anni che non si fa viva”, “I fan si domandano cosa abbia in serbo per loro la cantante”, si sente, tra le altre cose, nel video. Alla fine della clip Rihanna si porta l’indice davanti alla bocca, come a dire: silenzio, ora parlo io. L’attesa legata all’esibizione della popstar al Super Bowl 2023, la finale del campionato di football americano, che si svolgerà domenica 12 febbraio allo State Farm Stadium di Glendale, in Arizona (in Italia sarà la notte fra il 12 e ill 13 febbraio), è duplice. Non solo perché sarà la prima volta che Rihanna si esibirà durante lo show dell’intervallo del match, tra gli eventi mediatici più seguiti e commentati negli Stati Uniti, dove la finale del campionato di football è praticamente una giornata di festa nazionale, ma anche perché l’esibizione segnerà a tutti gli effetti il ritorno sulle scene della popstar. Che sarà inevitabilmente in grande, grandissimo stile.

La performance si preannuncia epica. E piena di sorprese. Alcune di queste sono state spoilerate, se così si può dire, da Adam Blackstone, polistrumentista statunitense che nella vita fa sostanzialmente il deus ex machina degli show di star del calibro di Justin Timberlake, Nicki Minaj, Janet Jackson e che l’anno scorso si è occupato anche del già leggendario halftime show di Dr. Dre al Super Bowl 2022, che ha visto il guru della scena hip hop americana radunare sul palco del SoFi Stadium di Inglewood, in California, icone come Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, 50 Cent e Kendrick Lamar. In un’intervista concessa all’edizione statunitense di Rolling Stone USA nel bel mezzo dei preparativi della performance di Rihanna, Blackstone si è lasciato sfuggire che la scaletta dell’halftime show della popstar sarà sostanzialmente una sorta di greatest hits che metterà in fila i grandi successi del repertorio di quest’ultima: “Gli artisti che vengono scelti hanno un gran numero di successi che tutti conoscono, dagli adolescenti ai più grandi. Il bello è che Rihanna non può sbagliare con la scelta dei pezzi, perché ha un repertorio incredibile. Ci sono canzoni che fanno parte della nostra cultura e che vanno fatte. Si tratta solo di capire come”. Rihanna sarebbe molto coinvolta nelle scelte: “È creativa e cerca sempre di inventarsi qualcosa di nuovo. Sarà uno show diverso da qualunque cosa abbiate mai visto in passato: cercheremo di spingersi un passo oltre”, ha assicurato Blackstone.

“SOS”, “Umbrella”, “Don’t stop the music”, “Take a bow”, “Rude boy”, “Only girl (in the world)”, “California king bed”, “We found love”, “Diamonds”, “Stay”, “Work”, fino alla più recente “Lift me up”, contenuta nella colonna sonora di “Black Panther: Wakanda Forever”, con la quale la cantante è pure candidata agli Oscar come Best Original Song: sono solo alcune delle hit che potrebbero trovare spazio nella scaletta dell’halftime show di Rihanna, tratte da un repertorio che vale la bellezza di 215 milioni di singoli venduti a livello mondiale. Ma è probabile che Rihanna possa sfruttare l’occasione – il Super Bowl è seguito ogni anno da milioni di spettatori: l’anno scorso furono 120 milioni quelli incollati davanti alla tv negli States, eppure c’è chi come Taylor Swift ha pensato bene di declinare l’invito a esibirsi durante l’intervallo – per lanciare il suo nuovo, attesissimo album. Anzi, è praticamente certo che la cantante promuoverà l’ideale successore di “Anti”, primo disco in sette anni, proprio durante l’halftimw show del Supwe Bowl.

Sul album filtrano pochissimi dettagli: “In questo periodo sto pensando al mio prossimo progetto in modo completamente diverso da come avrei voluto realizzarlo prima. Penso che questo nuovo modo mi si addica di più, è molto meglio per me. È autentico, sarà divertente per me e allevierà molta pressione”, si era limitata a dire lo scorso aprile Rihanna, parlando dell’eccessivo tempo trascorso tra “Anti” e il successore. Come sempre quando c’è di mezzo Rirì, tanto mistero e poche certezze: pazienza, il ritorno è questione di ore.

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