Rockol30

Frank Ocean non è mai stato dimenticato

Uno degli artisti più influenti della black music sta per tornare dopo quasi 7 anni.
Frank Ocean non è mai stato dimenticato

Segnali da un altro mondo. Da quello misterioso di Frank Ocean, uno degli artisti più amati e significativi della black music contemporanea mondiale. Un ritorno tanto sognato quanto agognato potrebbe diventare realtà. A sette anni dal coraggioso “Blonde”, la voce di Long Beach ha messo in vendita due poster che, se uniti, rivelano uno scritto la cui parte finale recita: “L’artista ha cambiato idea sul modello dei singoli e ora è più interessato a progetti duraturi”. La dicitura si riferisce al fatto che in tutti questi anni, fra silenzi e comparse fugaci, il cantante abbia preferito pubblicare solo singoli. Ma ora sembra essersi aperto a un’altra visione e un nuovo disco, un progetto più strutturato, attesissimo dai fan, potrebbe essere davvero dietro l’angolo.

Singolo dopo singolo

Intanto Frank Ocean, come è stato annunciato, sarà tra i protagonisti del Coachella, uno dei festival più importanti del panorama americano. Un’altra prova che qualche cosa di concreto, e di nuovo, ci sarebbe. L’esibizione, in realtà, era già prevista per l’edizione del 2020, ma saltò a causa della pandemia. Sebbene il cantante sia noto per le sue lunghe pause dall'industria musicale, qualche segnale di vita artistica lo ha offerto: ha pubblicato canzoni come “In my room” e “DHL” nel 2019, “Dear April” e “Cayendo” nel 2020.

Anche nel 2021 si è materializzato per poi riscomparire: ha pubblicato una canzone, si tratta di una lunga ballata senza titolo che, ha spiegato il cantante, è stata ispirata da una conversazione con Wim Hof, detto "The Iceman", un atleta estremo olandese e oratore motivazionale specializzato in terapia del freddo e tecniche di respirazione. Con Hof Ocean ha parlato del dolore e dell'elaborazione del lutto, dopo la morte del fratello Ryan Breaux, un fatto che ha segnato profondamente l’artista. Ma com'è possibile che un cantante con appena due dischi pubblicati, diventato anche un’icona di moda, cinema e radio, affetto da questa abitudine del comparire-scomparire quasi fosse Batman, sia così tanto venerato e atteso?

Perché è ancora così rilevante?

Perché con “Channel Orange”, uscito poco più di dieci anni fa, vincitore di un Grammy Award, la voce di Long Beach, che aveva iniziato la sua carriera come ghost writer e con la pubblicazione dell’ep di culto “Nostalgia, Ultra”, ha creato un prima e un dopo. Kanye West e Jay-Z lo hanno voluto al proprio fianco nella realizzazione di due tracce simbolo di una pietra miliare come “Watch the Throne”, ma è con i suoi dischi che ha cambiato le carte del gioco.

“Channel Orange”, come abbiamo raccontato su Rockol, è diventato uno dei principali dischi spartiacque della black music, così come lo sono stati in passato “What's goin' on”, “Thriller” e “Purple Rain”: nell'esordio discografico di Ocean la tradizione del soul si sposa perfettamente con i codici espressivi dell'hip-hop, creando un unicum che si riflette in una serie di canzoni magnificamente interpretate con testi riflessivi e profondi e uno spleen inedito per il genere. Sulla scia di quel disco hanno preso vita e nuova identità un insieme di cantanti come The Weeknd e Tyler, The Creator, ma ha pure ispirato Beyoncé e Rihanna.

L’ultimo disco

Non c’è artista legato al mondo della black music che oggi non riconosca a Frank Ocean un ruolo da stella polare. Nel 2016 è arrivato anche "Blonde", la sua ultima fatica: una decisa evoluzione rispetto sia a “Channel Orange”, sia rispetto alle tendenze degli ultimi anni. Un lavoro coraggioso, pieno di arrangiamenti minimali, scarni giri di chitarra, tanti vuoti e testi profondi. La musica di Frank Ocean non è semplice, ma ha sempre saputo essere significativa. Non è mai stato dimenticato e ora, forse, è pronto a tornare per stravolgere nuovamente tutto. Per poi magari riscomparire.

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.