Fausto Papetti, il re del sax (e delle copertine sexy)
Concerti, mostra e visite guidate per celebrare il centenario della nascita di Fausto Papetti (il 28 gennaio del 1923): è un'iniziativa del Museo del Saxofono di Maccarese (Fiumicino, Roma) che inaugurerà il 28 gennaio prossimo un mese di attività (che termineranno il 25 febbraio) realizzate in collaborazione con la famiglia del sassofonista. In mostra saranno lo strumento appartenuto all'artista, fotografie, articoli di giornale, copertine di dischi, spartiti e altri memorabilia messi a disposizione dalla famiglia.
Tra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta Papetti, di formazione jazz, ebbe un continuo e importante successo commerciale con i suoi dischi strumentali nei quali rieseguiva temi di colonne sonore o canzoni di successo del momento reinterpretate melodicamente, sostituendo il sax alla voce umana; dischi che erano l'ideale sottofondo per le feste private, perché permettevano di ballare per venti minuti senza bisogno che qualcuno togliesse il 45 giri terminato per sostituirlo con uno nuovo. Parliamo di LP, di 33 giri, ma anche di musicassette e cartucce Stereo8; quelli di Fausto Papetti uscivano per la Durium, i dischi di altri due sassofonisti che ne seguirono l'esempio di Papetti uscivano per la Produttori Associati (Johnny Sax) e per la EMI (Gil Ventura).
La Durium ebbe l'intuizione di commercializzare gli album di Fausto Papetti in copertine molto sexy, con nudi di donna piuttosto osé per l'epoca (al termine dell'articolo ne riproponiamo una selezione), cosa che ne facilitò indubbiamente la grande popolarità. Secondo alcuni, Papetti sarebbe ad oggi l'artista che ha piazzato il maggior numero di album (29) nella Hit Parade italiana (Mina è seconda con 27 e i Pooh terzi con 23).
Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono:
"L'idea di realizzare l'evento è partita dalla disponibilità degli eredi Papetti a concedere in esposizione lo strumento personale dell’artista, un sax alto Selmer Mark VI del 1958 e altri memorabilia. Successivamente è iniziato un lungo percorso di ricerca, raccolta e analisi di foto, materiali e testimonianze che mi ha portato alla costruzione di una narrazione emozionante e suggestiva ricostruendo la storia artistica di Fausto Papetti e delineandone un ritratto completo, del musicista come dell’uomo. Da qui, con l'occasione dell'anniversario che ricade proprio il 28 gennaio, è stato giocoforza immaginare una serie di eventi celebrativi in omaggio al grande saxofonista italiano."
Le visite guidate alla mostra, gratuite, sono prenotabili telefonicamente al numero di telefono +39 06 61697862 o via mail info@museodelsaxofono.com fino ad esaurimento posti (max 20 persone). La mostra verrà aperta al pubblico a partire dalle ore 11:00 del 28 gennaio.
Alla mostra sono correlati tre concerti, in programma il 28 gennaio, il 18 e il 25 febbraio, che vedranno esibirsi rispettivamente l'Italian Jazz Quintet, il Venanzio Venditti Quartet e l'Original Saxie Band in un tributo a tema, tra musica leggera, swing e jazz, al grande interprete. I concerti prevedono un biglietto d’ingresso di 15 euro.



















