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I Wolf Alice dal vivo sono una gran rock band

La il gruppo inglese al Fabrique di Milano: la recensione
I Wolf Alice dal vivo sono una gran rock band

Vi ricordate i concerti in streaming? Quelle cose che guardavamo durante la pandemia, quando non ci si poteva andare di persona. Teoricamente si chiamano "livestream" e si fanno ancora (in America, soprattutto, qualcosetta anche in Italia) - ma questa è un'altra storia. 
Comunque, uno dei miei momenti musicali preferiti di quel periodo fu il Glastonbury digitale del 2021. Non tanto il debutto dei The Smile di Thom Yorke, Damon Albarn o lo spettacolo dei Coldplay, ma il concerto dei Wolf Alice . Avevo visto i Wolf Alice dal vivo nel 2018, il periodo dopo l'uscita del pluripremiato "Visions of a Life", ma quella manciata di canzoni che aprirono quello strano Glasto mi fecero capire quanto erano cresciuti. Beh, sono adesso sono ancora meglio: il loro concerto di ieri sera al Fabrique di Milano è stata una serata memorabile.

Se l'ultimo album "Blue weekend" gioca con il pop e la new wave e l'indie, dal vivo i Wolf Alice sono sempre di più una gran band rock, fin dalle note di apertura di "Smile". Meno tastiere, molto basso e chitarra, con Joff Oddie e Joel Amey che si sostengono a vicenda e sostengono la stupenda voce di Ellie Rowsell, frontwoman di grande carisma.
È così per tutto il concerto, tra momenti punk ("Play the greatest hits") e altri più delicati (andatevi a recuperare lo stupendo ep acustico "Blue lullaby" uscito la scorsa estate). Un suono dinamico, fatto di vuoti e pieni: tra i tanti momenti della serata, spicca "How can I make it ok?", ancora più trascinante che su disco.

E poi il pubblico, che sa a memoria pressoché tutte le canzoni: più di 2.000 persone in un periodo zeppo di concerti, per una band che ha pubblicato il suo ultimo disco più di un anno fa (e che è passata in Italia anche questa estate, aprendo le date di Harry Styles).

Finale da festa, è l'ultima data del tour: Ellie Rowsell che si mette a ridere felice durante "Don't delete the kisses", la band che si abbraccia alla fine. Unico difetto: concerto forse un po' troppo breve. Ma una gran band, coinvolgente e dal gran sound - pronta al salto di popolarità anche fuori dall'Inghilterra. Speriamo di rivederli presto dal vivo.

SETLIST

Blue Weekend (registrata) - di Karl Denver
Smile
You're a Germ
Formidable Cool
Delicious Things
Lipstick on the Glass
Space & Time
Planet Hunter
Bros
Safe From Heartbreak (If You Never Fall in Love)
How Can I Make It OK?
Play the Greatest Hits
Silk
Feeling Myself
Lisbon
Visions of a Life
The Last Man on Earth
Giant Peach

BIS #1

Moaning Lisa Smile
Don't Delete the Kisses

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