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X Factor 2022 fa fatica a (ri)trovare una strada

Il talent entra nel vivo: eliminato Matteo Siffredi. Come è andato il primo live
X Factor 2022 fa fatica a (ri)trovare una strada
Credits: Virginia Bettoja

Il successo raggiunto dai Maneskin dopo la loro vittoria a Sanremo e all’Eurovision Song Contest nel 2021, a distanza di quattro anni dalla loro partecipazione a X Factor, pare avere in qualche modo influenzato quest’anno l’obiettivo del talent, che nel 2017 portò la formazione romana a raggiungere la notorietà in Italia. Non solo per un continuo ritorno delle chitarre in alcune proposte, per la scelta di rifarsi a modelli del passato, sia musicali che estetici, o per l’idea di band presentata da alcuni concorrenti, ma è soprattutto per la tendenza verso una prospettiva internazionale che X Factor 2022 sembra cercare un talento come il quartetto capitolino per mantenere l’attenzione su di sé, mentre c’è l’incognita di un rinnovo di contratto fra Sky e Fremantle, che potrebbe rendere la sedicesima e corrente edizione l’ultima dello show.

In questo contesto, lo spettacolo è costruito su concorrenti eterogenei, ognuno alla ricerca della propria dimensioni, tendenti al pop o al cantautorato o verso atmosfere più rock, una nuova squadra di giudici rispetto allo scorso anno, e il debutto da conduttrice di Francesca Michielin. Nel concreto, però, con la prima puntata in diretta dal Teatro Repower di Milano del 27 ottobre si ha la sensazione che il programma sembri far fatica a trovare la strada per centrare in pieno e a colpo d’occhio quell’obiettivo.

La conduzione di Francesca Michielin

Dopo il casting, le audizioni, i bootcamp e le last call, al primo appuntamento con i live del talent Francesca Michielin dimostra di essersi già calata perfettamente nei panni di conduttrice. Con all’attivo quattro album in studio, oltre ad aver creato il podcast “Maschiacci” ed essere stata alla guida del programma televisivo “Effetto Terra”, la cantautrice veneta torna a X Factor da padrona di casa dopo aver vinto l'edizione del 2011 nel team di Simona Ventura. Sul palco la voce di “Io non abito al mare” dimostra la propria bravura, dando ritmo alla narrazione e unendo simpatia a professionalità, oltre alla sua competenza musicale. La prima serata dei Live, infatti, si apre con una sua esibizione dal vivo in cui si cimenta in un mash-up di cover, proponendo rivisitazioni - non sempre riuscite - di Red Hot Chili Peppers, Lorde o Blink-182, che l’ha vista accompagnata alla chitarra da Fedez (giusto una settimana dopo l’uscita del suo brano con Salmo ispirato alla frenesia del pop punk californiano). Per la scioltezza e l’ironia a cui aspira nella conduzione, Francesca Michielin prende a modello il volto storico di X Factor, Alessandro Cattelan, tanto da citarlo persino nel corso della puntata, più che ripercorre le orme del suo giovane predecessore Ludovico Tersigni. Un altro livello rispetto all'anno scorso (ma se dicesse un po' meno "rega"...)

I concorrenti e le cover

Nel corso della puntata i 12 concorrenti giunti fino ai live si sono sfidati divisi in due manche da sei esibizioni ciascuna. Al termine delle prove, i due aspiranti artisti meno votati dal pubblico da casa tramite televoto si sono sfidati con il loro cavallo di battaglia per scoprire il primo eliminato deciso dalla giuria della sedicesima edizione del programma. Per il primo appuntamento in diretta con X Factor 2022, i concorrenti guidati dai rispettivi giudici hanno preparato una cover da presentare sul palco del talent, inseguendo ognuno la propria direzione senza uniformarsi a un modello comune. Durante la prima manche, tra performance visivamente più o meno intriganti o personali, sono "arrivati" in particolar modo gli Omini della squadra di Fedez che, dopo essersi definiti come “un power trio, una rock and roll band, un gruppo di amici” ed essersi presentati in scena con delle tute da lavoro bianche e lo stesso taglio di capelli a scodella, hanno proposto una versione di “Blitzkrieg Bop” dei Ramones. Buona anche la prova dei Disco Club Paradiso del team di Dargen D’Amico in una personale rilettura di “Stand by me”, mentre Iako è rimasto su venature più classiche con “Un’estate fa”. Lucrezia ha svelato il suo lato malinconico con una cover di “Can’t take my eyes off you” travestita da pezzo di Billie Eilish, Matteo Orsi si è avvicinato alle introspezioni di “Il posto più freddo” dei Cani e Dadà ha sorpreso con un mashup di "Caravan Petrol" di Renato Carosone e "Pua" di Dengue, Dengue, Dengu.

Della seconda manche, i Santi Francesi superano il livello: sono riusciti a rianimare un po’ lo spettacolo portando in scena fantasia e sperimentazione con due brani di Gossip, "Heavy Cross" e "Standing Way of control”. La serata si è accesa anche con "Asilo Republic" di Vasco Rossi riproposta dai Tropea, dopo l’azzardo di Linda in “Escluso il cane” di Rino Gaetano e "Believe" di Cher presentata da Beatrice Quinta. Joélle ha riportato ai primi anni Duemila con una versione fedele all’originale, ma poco personale, di “I’m with you” di Avril Lavigne e Matteo Siffredi ha appena sfiorato la potenza di “Ancora ancora ancora”, risultando alla fine l’eliminato della prima puntata dei live.

I giudici

In mancanza di alcune dichiarazioni al vetriolo di Manuel Agnelli che hanno tenuto banco in più di un momento lo scorso anno tra la giuria di X Factor, approda quest’anno come giudice Dargen D’Amico, che cerca di proporre il suo personaggio fatto di uscite a volte spiazzanti come se nulla fosse. Nel complesso, ogni componente della giuria vuole aver qualcosa da dire, seppure sempre con fare distaccato e freddezza: la famigerata chimica non c'è, e tra i 4 sembrano esserci delle antipatie.

Tornato a indossare i panni di giudice, Fedez ha riproposto il suo atteggiamento da mentore, accanto a colleghi alla loro prima esperienza al tavolo dello show, come Ambra Angiolini, la stessa voce di “Dove si balla” e Rkomi. A parte alcuni complimenti e apprezzamenti, il primo appuntamento in diretta con X Factor ha fatto trasparire fin da subito la poca simpatia tra gli esponenti della giuria, con uscite sugli altri colleghi a volte infelici e poco eleganti. Frecciatine e frasi cattive, però, non sono ingredienti sufficienti per far riprendere vitalità al talent, ormai carente di proposte interessanti. Questo lo si avverte a partire dallo spettacolo, che non riesce a coinvolgere appieno neanche con le performance di Elisa, che come una Adele italiana ha cantato “Come te nessuno mai” e “Palla al centro” accompagnata da quintetto di archi, chitarra e al pianoforte da Dardust, che si è poi esibito anche da solo.

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