I Blink-182 tornano con Tom DeLonge, ma non è più il 2000
In pieno revival del pop punk, mentre Machine Gun Kelly - proprio sotto la guida del batterista dei Blink-182 Travis Barker - è stato incoronato il “principe” del genere e nomi che contribuirono al successo di quei suoni frenetici ma accattivanti hanno deciso di tornare alle origini, sembra naturale vedere di nuovo insieme lo storico trio di “Enema of the state”. Dopo anni di dichiarazioni che tenevano accesa nel pubblico la speranza di rivedere ancora in azione Mark Hoppus, Tom DeLonge e Travis Barker come Blink-182, la band californiana ha annunciato il ritorno nel gruppo del cantante e chitarrista originale, con cui ha oggi pubblicato il singolo “Edging”. La canzone anticipa un nuovo album della formazione di Poway e un tour mondiale che farà tappa anche in Italia per un’unica data il 6 ottobre 2023 all’Unipol Arena di Bologna.
Il ritorno dei Blink-182 e Tom DeLonge con “Edging”
Tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila era difficile non imbattersi in uno dei bizzarri video musicali dei Blink-182 guardando MTV. Nato sotto il sole della California nell’estate del 1992, dopo anni di gavetta con l’ex batterista Scott Raynor e il formarsi dello storico trio composto da Mark Hoppus, Tom DeLonge e Travis Barker, il gruppo raggiunse il successo mainstream con il suo terzo album in studio, "Enema of the state". Grazie alla sua spensieratezza e freschezza, unite a sfrontatezza, frenesia e introspezione, il disco si rivelò essere l’album simbolo della band, e del pop punk anni Duemila in generale. Con hit come "What's my age again?” e "All the small things”, il trio non solo diventò un punto di riferimento per la rabbia e la ribellione giovanile, ma sulle orme di nomi come Green Day portò all’attenzione del grande pubblico quei suoni ruffiani dai ritmi frenetici ispirati all’hardcore melodico californiano ma combinati con sonorità pop accattivanti. Nel 2015, dopo altri tre album in studio con cui i Blink-182 plasmarono il proprio marchio di fabbrica prima di evolverlo e rinnovarlo, Tom DeLonge lasciò la formazione di Poway venendo sostituito da Matt Skiba. Da allora i fan non hanno mai smesso di chiedersi se e quando avrebbero rivisto di nuovo in azione insieme lo storico trio di “Enema of the state”. Uscito dal gruppo, DeLonge arrivò anche più volte a dare al pubblico modo di sperare in suo ritorno e, dopo anni di indiscrezioni e mesi di dichiarazioni, alla fine è tornato sui proprio passi. Con Mark Hoppus reduce da un periodo non facile per la sua lotta contro il cancro, e il revival del pop punk in atto sotto la guida proprio di Travis Barker, il cantante e chitarrista ha annunciato il suo rientro nella band con la notizia del nuovo singolo “Edging”, un nuovo album e un tour mondiale dei Blink-182, di nuovo con Tom DeLonge.
Non è più il Duemila
A distanza di oltre dieci anni da “Neighborhoods”, l’ultimo album della band nella sua storica formazione, con “Edging” si ritrova così l’incontro delle voci di Hoppus e DeLonge sul martellare nervoso e frenetico di Travis Barker. E sono proprio i colpi di batteria dal suono metallico, ma filtrato ricordando un vecchio pezzo come “Feeling this", a introdurre il nuovo singolo dei Blink-182, suggerendo già il ritorno della solarità tipica del gruppo e aprendo alle novità che inevitabilmente il passare degli anni comporta. Mentre il coro di Mark e Tom, “get the rope”, si appiccica in testa, nelle parole del testo si ritrova l’animo ironico, spensierato e scanzonato della band che è sempre piaciuto: “I’m a punk rock kid, I came from hell with a curse / She tried to pray it away, so I fucked her in church”.
Il marchio di fabbrica dei Blink-182 prima di Matt Skiba arriva evidente con “Edging”, dove il solo sentire Mark Hoppus e Tom DeLonge cantare e suonare insieme con Travis Barker dopo tanti anni tocca le corde della nostalgia. Il singolo, però, nelle sue debolezze non perde occasione di ricordare anche che molto tempo è passato da “Neighborhoods”, e soprattutto che non è più il Duemila. Il pezzo racchiude molti spunti che si rifanno alle produzioni più recenti, molte delle quali di alcuni degli artisti seguiti non a caso da Barker nel rinnovamento del pop punk. Pur inglobando richiami al passato e alla contemporaneità, a “Edging” mancano però soprattutto il fattore “wow” e - parafrasando il titolo - l’effetto di piacere prolungato: l’energia del trio non sembra essere ai massimi livelli come ci si potrebbe aspettare e giocare sull’effetto nostalgia non basta. Esaurito l’entusiasmo per il ritorno con nuova musica dei Blink-182 con Tom DeLonge, resta il pensiero che ci si aspettava di più da questo trio di nuovo insieme e in un’occasione così desiderata dal pubblico. Chissà cosa il gruppo ha deciso di riservare per il suo nuovo album.
Il messaggio di Tom DeLonge per Matt Skiba
In attesa di pubblicare il nuovo singolo, Tom DeLonge ha condiviso sui social un messaggio dedicato a Matt Skiba che dal 2015 lo ha sostituito nei Blink-182, pubblicando con loro gli album "California" del 2016 e "Nine" del 2019.
“Ciao, Matt. Sono Tom. Volevo prendermi un minuto per dirti grazie per tutto ciò che hai fatto per tenere la band viva e vegeta in mia assenza”, si legge nel post: “Penso che tu abbia un talento enorme (e ancora oggi amo ascoltare la tua band). Sei sempre stato gentilissimo con me, non solo sulla stampa, ma anche parlando di me con altri. Me ne sono accorto. Le emozioni tra noi tre nei blink sono sempre state complicate, ma il cancro di Mark ha davvero rimesso tutto in prospettiva. Ma sinceramente, la band non esisterebbe nemmeno più se tu non fossi arrivato a salvare la situazione. Quindi, con tutto il cuore, grazie per essere un membro della nostra band”.