Il disco del giorno: "The Rough Guide to Bhangra Dance"
                                            Artisti vari
The Rough Guide to Bhangra Dance (Cd World Music Network RGNET 1154 CD)
Se dovete organizzare una festa e volete della musica ideale per ballare non potete fare a meno di questo disco. Curato da una bravissima deejay indiana, Dj Ritu, che a Londra programma da diversi anni serate dance dal sapore orientale, il Cd offre una panoramica veramente ricca e di qualità della musica Bhangra, originaria del Punjab, nel nord dell’India.
Originariamente questa musica nacque per festeggiare il raccolto della canapa (Bhangra, appunto) e molti dei suoi passi originari si riferivano a gesti compiuti durante la raccolta, il cui ritmo veniva scandito da un grande tamburo di legno chiamato Dhol; successivamente gli indiani trasferitisi per lavoro in Inghilterra hanno cominciato a ibridare questi ritmi con sonorità decisamente più urbane e dance, spesso aggiungendovi elementi derivati dalla techno, in un’affascinante mistura di tradizione e contemporaneità, mescolando strumenti tradizionali e sequencers, tamburi dal sapore ancestrale, tablas e batterie elettroniche martellanti, suoni di harmonium sovrapposti a sintetizzatori, con risultati che vi costringeranno a scatenarvi sulla pista grazie all’incandescente crogiuolo che artisti come Amlkit Singh, Aman Hayer, Taz e Madan Bata Sindhu sanno creare.
Negli ultimi anni il Bhangra ha spopolato in Inghilterra, sbancando le classifiche e diventando la colonna sonora quotidiana delle generazioni angloasiatiche. Sinuose performances vocali con melodie accattivanti (ascoltate
"Sajna" di Veronica, una delle poche star femminili di questo genere musicale) si alternano a brani puramente strumentali dai colori abbaglianti, il cui groove carico come una molla non vi darà tregua sino a che non sarete esausti. Vi troverete presto a canticchiare in lingua Punjabi i ritornelli di queste canzoni, che vi si conficcheranno in testa con estrema facilità; del resto il Bhangra assorbe come una spugna influenze musicali diversissime, dal rock al reggae, dal ragamuffin all’hip-hop; questa estrema permeabilità è la sua arma vincente, che permette di rinnovarsi continuamente evitando muffe e sclerosi.
Come tutti i Cd della serie Rough Guide si tratta di un lavoro assai curato, comprendente anche un’intervista con la curatrice e materiali con informazioni storico-geografiche sulle zone da cui proviene questa musica.
 
Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra, è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano. Collabora con solisti e orchestre in diverse parti del mondo. E’ autore di numerosi libri di argomento musicale.
Questo testo è tratto da "Lunario della musica: Un disco per ogni giorno dell'anno" pubblicato da Einaudi, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.
