Sir Ozzy Osbourne? La richiesta alla Regina dei parlamentari UK

Tutti i Beatles (anche se John Lennon vi rinunciò ex post), Elton John, Mick Jagger, Tom Jones, Ray Davies dei Kinks e Rod Stewart: non sono poche le star del rock a essere state insignite dell’Ordine dell'Impero Britannico, una delle più alte onorificenze previste dall’ordinamento del Regno Unito. C’è chi pensa, tuttavia, alla rappresentanza della scena musicale battente Union Jack omaggiata con il cavalierato manchi ancora qualcosa. Khalid Mahmood, sessantunenne parlamentare in quota laburista, per mezzo del suo account Twitter personale ha indirizzato a Sua Maestà Elisabetta II una richiesta formale - sottoscritta da altri sette colleghi seduti nella Camera Bassa del parlamento britannico - affinché venga assegnato un riconoscimento anche ai Black Sabbath.
I am humbly requesting Her Royal Highness Queen Elizabeth II @RoyalFamily to bestow and honour to @BlackSabbath for their services to music. There will be a public release on 12th August 2022 at 1pm at Black Sabbath Bench, Broad St,@BBCNews @itvnews @midlands_bbc @ClassicRockMag pic.twitter.com/Mixrxxw1Vr
— Khalid Mahmood (@khalid4PB) August 11, 2022
Nella richiesta formale inoltrata alla sovrana - seppure in modo irrituale per quanto concerne il protocollo - si osserva come il gruppo capitanato da Ozzy Osbourne sia da considerare “pioniere della musica heavy metal”, che grazie ai propri album ha contribuito a “definire i canoni del genere”. Il rappresentante laburista ha spiegato di essere “stato inondato di richieste” in merito da parte di cittadini britannici dopo l’apparizione di Osbourne e Tony Iommi alle cerimonia di chiusura dei Giochi del Commonwealth a Birmingham, lo scorso 8 agosto: Mahmood e i colleghi firmatari della lettera aperta ritengono che assecondare il volere dei sudditi fan della band di “Paranoid” rappresenti per la Corona “un’occasione straordinaria per riconoscere il giusto merito a questo straordinario gruppo di musicisti”, che grazie al proprio “straordinario contributo” al panorama musicale nazionale meriterebbe di bypassare la procedura standard per la candidatura all’onorificenza.
Ozzy Osbourne e Tony Iommi presero già parte in veste di ospiti al Concerto per il Giubileo in occasione dei cinquant’anni di regno di Elisabetta II nel 2002: il frontman e il chitarrista, per l’occasione, eseguirono il super classico dei Sabbath “Paranoid”, trovando posto in una scaletta affollata di star come (ovviamente) Queen, Phil Collins, Tom Jones, Elton John, Shirley Bassey, Eric Clapton e Paul McCartney. “Sono sorpreso più di chiunque altro di essere qui”, commentò all’epoca Osbourne all’agenzia Associated Press: “Quando mia moglie me l’ha detto ho pensato che mi stesse prendendo in giro. L’heavy metal a palazzo? Non pensavo che la Regina fosse una nostra fan, ma evidentemente deve esserlo”.
Nel corso degli anni non tutti i musicisti britannici hanno accolto le chiamate di Elisabetta II con favore: David Bowie snobbò Sua Maestà per ben due volte, nel 2000 e nel 2003. All’inventore di Ziggy Stardust sarebbero stati assegnati il cavalierato e l’Ordine dell’Impero Britannico, ma il grande autore, cantante e performer declinò in modo piuttosto sprezzante: “Non ho mai avuto alcuna intenzione di accettare riconoscimenti del genere, davvero non so a cosa servano”, chiarì l’artista, “Non è per quello che ho passato una vita a lavorare. Non voglio giudicare Mick Jagger [che, invece, il riconoscimento lo accettò], la decisione è sua. Ma non è una cosa che fa per me”.