Ricky Martin si difende: ‘Risponderò alle accuse con i fatti’

Con un comunicato ufficiale pubblicato sui propri canali social, Ricky Martin ha commentato per la prima volta l’ordine restrittivo emesso dalle autorità portoricane nei suoi confronti lo scorso primo luglio.
— Ricky Martin (@ricky_martin) July 4, 2022
“Il provvedimento spiccato nei miei confronti è basato su accuse del tutto false, alle quali risponderò in sede giudiziaria con i fatti e con la dignità che da sempre mi caratterizza”, ha spiegato il cantante: “Essendo il procedimento ancora in corso, al momento non posso rendere una dichiarazione dettagliata in merito. Sono molto grato per gli innumerevoli messaggi di solidarietà che mi sono stati inviati, che ho accolto con tutto il cuore”.
“Le accuse contro Ricky Martin che hanno portato all’emissione dell’ordine restrittivo sono del tutto false e infondate”, aveva fatto sapere già la scorsa domenica, con una nota consegnata alla stampa americana, lo staff dell’artista: “Siamo molto fiduciosi che quanto emergerà la verità su questa storia la reputazione del nostro cliente sarà completamente riabilitata”.
Secondo le indiscrezioni riferite da diverse testate locali - tra le quali El Vocero - a sporgere la denuncia sarebbe stata una persona che ha intrattenuto con la voce di “Maria” una relazione durata circa sette mesi, e interrottasi due mesi fa: secondo Telemundo l’istanza di richiesta sarebbe stata presentata presso un comune vicino a San Juan, capitale dello stato caraibico, a una mezz’ora di auto da Dorado, l'elegante sobborgo cittadino dove Martin ha una delle sue residenze.
Sempre stando alle indiscrezioni fatte trapelare dalla stampa locale, la presunta vittima sarebbe stata oggetto di stalking dopo aver tagliato i rapporti con il cantante, che - stando alla richiesta inoltrata al tribunale - sarebbe stato visto aggirarsi nei pressi dell’abitazione del (o della) denunciante. Dovrebbe essere confermata l’estraneità alla vicenda del marito di Martin, l’artista svedese di origini curde Jwan Yosef, sposato dal cantante nel 2017 e padre, insieme alla voce di “She Bangs”, di quattro figli.
Quasi contemporaneamente al provvedimento giudiziario emesso dalle autorità di Porto Rico la latin star è stata chiamata a rispondere il tribunale per una causa di risarcimento danni da 3 milioni di dollari da parte di Rebecca Drucker, manager che avrebbe collaborato con Martin tra il 2014 e il 2017: stando all’istanza presentata dall’agente l’artista si sarebbe reso colpevole di una violazione contrattuale e del mancato pagamento di spese legali per la difesa da un’accusa che avrebbe potuto - secondo Drucker - “compromettere irrimediabilmente” la sua carriera.