Rockol30

Con i Fast Animals and Slow Kids esplode il Fabrique di Milano

“La musica è tornata ed è tornato il rock & roll”: la band chiude così il tour prima dei live estivi
Con i Fast Animals and Slow Kids esplode il Fabrique di Milano

Erano circa tre anni che i Fast Animals and Slow Kids non si esibivano a Milano con il pubblico ammassato contro il palco sotto di loro, libero di saltare, pogare, fare stage diving o abbracciarsi. E per una band come la formazione perugina, per cui la dimensione live è sempre stata uno dei punti di forza, è tanto tempo.

Dalle parti del capoluogo lombardo, salvo qualche performance come quella ai Rockol Awards 2021, il gruppo si era esibito lo scorso luglio al Circolo Magnolia per uno show del “Dammi più tempo - Il tour acustico” volto a ripercorrere il suo primo decennio di carriera con intimità e compostezza. Questa volta, però, la sera del 6 maggio al Fabrique è tutto diverso: le sedie non ci sono più, con l’allentamento delle restrizioni ci si sta ormai abituando a respirare una sensazione di normalità agli spettacoli dal vivo, e la band di Perugia porta in scena un “concerto rock & roll”.

Per gli stessi FASK, il concerto della scorsa sera non è il primo con il pubblico in piedi, ma ciò non toglie entusiasmo e voglia di esplodere di gioia nel riabbracciare i fan milanesi ad Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti, accompagnati dal fedele Daniele Ghiandoni alle tastiere e alla chitarra. “Stiamo reimparando a suonare e vorremmo solo non suonare male”, dice a un certo punto il frontman durante il live, con la stessa umiltà e gentilezza che dimostra quando uno spettatore si sente poco bene e viene accompagnato fuori dalla calca.

Il gruppo, inoltre, ha anche un nuovo album da presentare dal vivo a Milano in una veste completa, e non più solo acustica, con l’ambiente sonoro definito dall’esplosività di ogni strumento e un muro di amplificatori. E lo show al Fabrique di Milano, ultima tappa del tour nei club prima dei concerti estivi, parte proprio dal più recente lavoro dei Fast Animals and Slow Kids, “È già domani”. È infatti la registrazione della prima traccia del disco a segnare l’inizio del concerto milanese, prima dell’ingresso sul palco della band e del primo brano live in scaletta, l’ultimo singolo “Vita sperduta”.

L’energia e l’adrenalina sono palpabili fin dall’inizio del live, e la risposta del pubblico di un Fabrique sold out è immediata. Mentre su disco Aimone  e soci hanno dato prova di una maturità sempre più completa e definita grazie a un cambiamento di atteggiamento fatto di sonorità più morbide rispetto ai suoni più frenetici del passato, dal vivo i Fast Animals and Slow Kids mantengono intatta la loro attitudine più hardcore. Sul palco del locale meneghino di Via Fantoli, brani dal sapore pop rock accattivante come “Come un animale” e “Stupida canzone” assumono una forza deflagrante che portano i presenti a cantare a squarciagola e a sudare per tutto il tempo. Arrivano così, naturalmente, anche canzoni estratte dai lavori precedenti del gruppo che, per la gioia dei fan più affezionati, propone - per esempio - uno dei pezzi più potenti e viscerali del suo repertorio, “Annabelle”.

Con il supporto dei suoi compagni, musicisti che in scena suonano con la grinta e la passione che non hanno mai abbandonato i FASK, Aimone Romizi dà prova anche questa volta di una notevole capacità vocale e interpretativa dando enfasi e carattere alle canzoni in scaletta. Con il ritorno delle schitarrate, della cassa dritta e dei riffoni grezzi, tornano quindi anche le “tamarrate” spericolate del frontman, che in alcuni momenti della serata abbandona il palco per lanciarsi tra la folla. Durante l’esecuzione di “Rave”, il cantante si fa portare in spalla da uno spettatore in mezzo al parterre mentre suona le percussioni, e sulle note dell’intenso brano “Come reagire al presente” ripropone il suo tradizionale stage diving per raggiungere il bar e scolarsi un Negroni alla goccia. Insomma, i Fast Animals and Slow Kids hanno finalmente recuperato la loro essenza più vera e primordiale, così in scaletta non può mancare anche uno dei brani più significativi della band perugina, “Forse non è la felicità”, dal vivo capace di unire più che mai il gruppo con il suo pubblico.

Arriva quindi la fine del concerto con il momento dei bis riservato a una versione intima di “Animali notturni”, al singolo “Cosa ci direbbe” (originariamente inciso con Willie Peyote) e a due brani ormai diventati i cavalli di battaglia dei FASK: “Non potrei mai” e “A cosa ci serve”. E per prendere in prestito un verso dal loro brano “Dritto al cuore”, con Aimone Romizi e soci sembra davvero che “adesso esplode il locale”. “La musica è tornata ed è tornato il rock & roll”, urla dal palco il cantante prima di congedarsi con la sua band e chiudere l’ora e mezza di live al Fabrique, lasciando al pubblico la sensazione di aver finalmente riabbracciato degli amici che non si vedevano da tempo. E, mentre la folla inizia a dirigersi verso l’uscita e dagli altoparlanti viene diffusa “Can't help falling in love” di Elvis Presley, si ha il pensiero che, sì, i concerti acustici sono belli, ma così è tutta un’altra storia.

Scaletta:

“È già domani” (registrata)

“Vita sperduta”

“Come un animale”

“Annabelle”

“Dritto al cuore

“Lago ad alta quota”

“Canzoni tristi”

“Stupida canzone”

“Rave”

“Fratello mio”

“Coperta”

“Come reagire al presente”

“Forse non è la felicità”

“Senza deluderti”

Bis

“Animali notturni”

“Cosa ci direbbe mamma”

“Non potrei mai”

“A cosa ci serve”

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.