Addio alla Regina Elisabetta II: le canzoni a lei dedicate

Dai Beatles ai Sex Pistols, dai Primal Scream ai Manic Street Preachers e agli Stone Roses: questi sono solo alcuni degli artisti del mondo del rock e del pop che nel corso degli anni hanno, delle volte nel bene e altre nel male, celebrato la Regina Elisabetta II d'Inghilterra - Elizabeth Alexandra Mary di Windsor. Con la triste notizia della scomparsa della sovrana britannica all’età di 96 anni, pochi mesi dopo essere diventata la prima monarca inglese a celebrare i 70 anni di regno, abbiamo raccolto le canzoni, in qualche modo, a lei dedicate. Tra questi pezzi, ci sono brani entrati nella storia della musica contemporanea come, per citare un esempio, ”God save the Queen” della leggendaria punk band britannica. Ecco, di seguito, alcuni dei brani che parlano della Regina Elisabetta.
Sex Pistols, "God save the Queen”
Pubblicato il 27 maggio 1977, nell’anno in cui ricorreva il venticinquesimo anniversario del regno della Regina Eisabetta II, “God save the Queen” è stato il secondo singolo dei Sex Pistols a veder la luce dopo il debutto della punk band assemblata da Malcolm McLaren con il brano “Anarchy in the U.K.”. “God save the Queen”, originariamente registrato per la A&M Records, è stato incluso nell’unico e vero album del gruppo “Never mind the bollocks” uscito per la Virgin Records il 28 ottobre 1977,
Smiths, "The Queen is dead”
Nel terzo album della band di Manchester del 1986 “The Queen is dead”, che prende il titolo dal romanzo del 1964 di Hubert Selby Jr. “Last exit to Brooklyn” e che contiene alcune delle canzoni negli anni diventate dei veri e propri classici degli Smiths come "There is a light that never goes out”, è incluso anche uno dei primi brani di Morrissey contro la monarchia. Si tratta della title track del disco, basata musicalmente su un pezzo che il chitarrista Johnny Marr aveva iniziato a scrivere durante gli anni degli adolescenza.
Stone Roses, "Elizabeth my dear”
Formatisi dalle ceneri degli English Rose per volere dei due amici d’infanzia Ian Brown e John Squire, di Manchester, a cui poi si sono uniti il batterista Alan "Reni" Wren e il bassista Peter Garner (poi rimpiazzato da John "Mani" Mountford), gli Stone Roses esordiscono sul mercato del disco con l’album eponimo nel 1989, dopo il singolo di debutto "So young” di qualche anno prima. Il disco include, tra le altre, il brano "Elizabeth my dear”, in cui Brown prende di mira i vertici della monarchia britannica.
Beatles, “Her Majesty”
Considerata da alcuni come uno dei primi esempi di “ghost track” del rock e della durata di soli 23 secondi, “Her Majesty” è inclusa nel celebre album dei Beatles del 1969, “Abbey road”.
Tra i brani che parlano della Regina Elisabetta II d’Inghilterra ci sono anche "Repeat (Stars and stripes)” dei Manic Street Preachers, "Rule nor reason” di Billy Bragg, "Insect royalty” dei Primal Scream, "On her silver Jubilee” di Leon Rosselson, "Flag day” degli Housemartins e “Royalty" degli Exploited. Le abbiamo raccolte nella playlist qui sotto, disponibile sul canale YouTube ufficiale di Rockol, a questo link.