Catherine Spaak: cantò Paoli, Battiato e...“L’esercito del surf”

È morta la grande attrice Catherine Spaak. Il decesso è avvenuto a Roma in una clinica in via Carlo Poerio. Aveva compiuto da poco 77 anni. Nel 2020 era stata colpita da una emorragia cerebrale. Spaak è stata un'attrice, cantante, conduttrice televisiva e ballerina, popolarissima diva cinematografica degli anni Sessanta e Settanta e anche nel campo musicale ha saputo lasciare un segno. Nata in Francia da una famiglia belga che vantava attori, attrici, sceneggiatori e anche un primo ministro, Spaak ha passato gran parte della sua vita in Italia, Paese nel quale ancora viveva e che amava profondamente, divisa fra la casa di Roma e quella nella Sabina reatina.
Discograficamente esordisce a 17 anni, nel 1962, su etichetta Ricordi, con una canzone di Gino Paoli, "Perdono", arrangiata da Ennio Morricone. Nel 1963 esce l’omonimo “Catherine Spaak”, primo dei suoi sette album. Incide anche “Quelli della mia età”, cover di “Tous les garçons et les filles” di Françoise Hardy con testo italiano di Vito Pallavicini.
La canzone per cui diviene immediatamente famosa è “L’esercito del surf” nel 1964, un successo grazie anche alla promozione nei varietà televisivi del sabato in cui è spesso ospite. Il testo del brano originale, rivisitato ne “La grande onda” di Piotta nel 2002, porta la firma di Mogol, mentre Iller Pattacini è autore della musica. Nel 1967 esce il suo ultimo disco per la Ricordi, seguito da qualche singolo per la DEF.
Nel 1970 vede la luce “Promesse…promesse”. Si tratta di una colonna sonora interpretata da Johnny Dorelli e dalla stessa Spaak. Due anni prima di questo disco, Dorelli era stato scelto per interpretare il protagonista dell’adattamento tv dell'operetta “La vedova allegra”. Insieme a lui, nei progetti iniziali, doveva esserci Mina. Ma alla fine, sfumata questa possibilità, il ruolo viene affidato proprio alla Spaak. Nasce un forte legame tra i due nella vita privata: forti di quell’unione, qualche anno dopo, portano in scena una tournée teatrale con “Promesse…promesse”.
È un vero e proprio musical, rivisitazione di “Promises, promises” di Neil Simon, ispirato a sua volta dal film “L’appartamento” del 1960. Nel 1970 vengono pubblicati un album e anche un singolo, “Non mi innamoro più”, cover di “I’ll never fall in love again” di Burt Bacharach, con testo italiano di Garinei e Giovannini. Da ricordare nel 1973 "Una serata insieme a te", versione italiana di "Where Are You Going to My Love", con testo di Franco Califano, mentre nel 1979 l'artista pubblica il suo ultimo singolo, "Canterai se canterò", scritta da Franco Battiato e Giusto Pio con Michele Pecora.