Covers story: “I love rock and roll” di Joan Jett

I LOVE ROCK AND ROLL
Joan Jett & The Blackhearts (1982)
Originale: Arrows (1975)
Un altro caso di brano sottovalutato, "I Love Rock and Roll" fu scritto da Alan Merill e Jake Hooker nel 1975 per la band Arrows di cui erano membri fondatori. Merrill ha spesso dichiarato di aver composto la canzone dopo aver visto i Rolling Stones a "Top of The Pops" cantare "It’s Only Rock’n’Roll", pensando che anche gli amanti del rock meno “ribelle” avessero diritto a un loro inno. Ne uscì un brano semplice che, sebbene col senno di poi appaia come una specie di fonte d’ispirazione per il sound adottato dagli AC/DC, i suoi stessi artefici pensarono fosse uno scherzetto di poco conto adatto al massimo come B-Side. Quello fu effettivamente il suo primo ruolo, stampato nella seconda facciata del singolo "Broken Down Heart" e finendo per risultare del tutto ininfluente a causa del mancato successo della canzone principale.
Il caso volle che alla giovane moglie di uno dei discografici della RAK Records, che aveva fatto uscire il singolo, arrivasse alle orecchie la canzone e, trovandola irresistibile, chiedesse al marito come mai non l’avesse scelta come brano trainante, convincendolo a ripubblicare il singolo con le facciate invertite. Nonostante un piccolo accanimento della sfortuna, che fece coincidere la nuova uscita con un clamoroso ed epocale sciopero della stampa inglese, il disco riuscì a spuntare un passaggio televisivo per il quale gli Arrows riscossero una tale simpatia da convincere i dirigenti della stazione ad affidare a loro la conduzione di un programma destinato al pubblico giovane appassionato di musica che prenderà il loro nome.
Fu proprio durante una di quelle trasmissioni che la giovanissima Joan Jett, in forza alla band The Runaways, sentì "I Love Rock’n’Roll" innamorandosene follemente al punto da volerne a tutti i costi inciderne una cover. La sua divenne una specie di missione, al punto che quando le altre componenti della band, che non amavano per niente il brano si opposero, nacquero
attriti interni tali da portarle allo scioglimento.
Jett fece così partire la sua carriera solista e come primo passo incise un 45 giri convocando in studio Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols. Ovviamente registrarono "I Love Rock’n’Roll" ma, anche stavolta, venne commesso l’errore di sottovalutare la canzone che finì nella facciata B. La cover di "You Don’t Own Me" di Leslie Gore, stampata sulla facciata A, non riuscì a
convincere nessuno e il disco finì dimenticato e senza successo.
Poi un giorno, un paio di anni più tardi, Joan Jett ci riprovò e, come per la versione originale degli Arrows, si impose per la canzone come lato A di un singolo. Il resto è storia: "I Love Rock’n’Roll", nella nuova versione, reincisa con il suo nuovo gruppo Joan Jett & The Blackhearts, divenne un successo mondiale. Con lo stesso titolo fu pubblicato anche un album, aperto proprio dalla canzone omonima, che renderà Jett una delle più acclamate eroine del rock anni ’80 garantendole una carriera arrivata dignitosamente fino ai giorni nostri.
Nel 2002 Britney Spears inciderà la sua personale versione del brano che nonostante qualche sparuta capatina in Top10 dovuta alla popolarità dell’interprete, verrà accolta in maniera a dir poco tiepida sia dal pubblico che dalla critica.
A rincarare la dose, Spears in una intervista dell’epoca, fece una imbarazzante gaffe attribuendo il brano a Pat Benatar anziché a Joan Jett, oltretutto dimostrando di non avere idea di quali fossero gli autori originali tralasciando totalmente ogni riferimento agli Arrows.
Questo testo è tratto, per gentile concessione di Crac Edizioni, dal libro “Cover and over again”, di Joyello Triolo.
