Rockol30

Covers story: “Girls just want to have fun” di Cyndi Lauper

La storia di una canzone e delle sue versioni
Covers story: “Girls just want to have fun” di Cyndi Lauper

GIRLS JUST WANT TO HAVE FUN
Cindy Lauper (1983)
Originale: Robert Hazard (1979)

Diventata un evergreen della musica pop, "Girls Just Want To Have Fun" è la canzone simbolo della cantante americana Cyndi Lauper, oltre che essere il suo primo singolo e in assoluto quello che ancora oggi la rappresenta.
Il brano è anche bizzarramente diventato uno dei principali emblemi delle lotte femministe; bizzarramente perché, nonostante
l’effettiva critica espressa nel testo, il titolo è facilmente mal interpretabile soprattutto se si considera che l’autore è un certo Robert Hazard che, oltre che essere maschio è anche colui che l’ha registrata per primo, sebbene la sua versione fosse circolata
solo su alcuni demo-tape.


Per quanto la versione super-pop di Cyndi Lauper, piena di suoni elettronici e eccitanti sintetizzatori sia oggi riconosciuta come
inno femminista, la versione post-punk dell’autore dà al testo una connotazione che, pur senza diventare sessista o offensivo, appare molto meno incisiva di quella della cover nonostante entrambe le interpretazioni esprimano il concetto semplice e condivisibile del diritto delle ragazze di divertirsi facendo le stesse esperienze dei ragazzi.

La giornalista Gillian G. Gaar, nel suo libro "She’s a Rebel (Storia di donne e Rock’n’Roll)", descrive il brano come “una decisa affermazione femminista”, un “inno di solidarietà tra donne” e un “festoso e divertente gioco di cameratismo femminile” riconoscendo alla canzone un valore che la elevava rispetto alla media delle proposte della musica leggera degli anni ’80.

Lauper deve il suo successo praticamente solo a questa canzone della quale puntualmente ripropone nuove versioni, quando ha bisogno di riaccendere l’attenzione su di sé. All’epoca della sua uscita originale, fu un successo planetario, determinante anche per le vendite dell’album che la conteneva ("She’s so Unusual") e del successivo singolo "Time After Time" che fu oggetto a sua volta di una illustre cover da parte di Miles Davis nell’album "You’re Under Arrest" del 1985.


Questo testo è tratto, per gentile concessione di Crac Edizioni, dal libro “Cover and over again”, di Joyello Triolo.

https://images.rockol.it/5zpW7_ptg617kGzSygR3b4c0gZE=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/joyello-triolo.jpg
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.