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Pink Floyd: esce una nuova canzone in supporto al popolo ucraino

Il brano, disponibile da mezzanotte, si intitola ‘Hey hey rise up’
Pink Floyd: esce una nuova canzone in supporto al popolo ucraino

È stata annunciata per domani, 8 aprile, l’uscita di un nuovo brano dei Pink Floyd intitolato “Hey hey rise up” in supporto al popolo ucraino. La canzone vede la collaborazione di David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere, ed è interpretato da Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox. La copertina del singolo riporta il dipinto dell’artista cubano Yosan Leon di un girasole, fiore nazionale dell'Ucraina e recentemente divenuto un simbolo per mostrare vicinanza e sostegno alla popolazione colpita dalla guerra.

“Hey hey rise up” è stata registrata lo scorso 30 marzo a partire dalla voce di Andriy Khlyvnyuk estrapolata da un suo video live in cui lo si vede eseguire a Sofiyskaya Square a Kiev il brano “Oh, The Red Viburnum In The Meadow”, un pezzo folk ucraino di protesta scritto da Stepan Charnetskii nel 1914 e tornato popolare in tutto il mondo lo scorso mese in protesa all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il titolo del nuovo brano della leggendaria band britannica deriva proprio dall’ultima frase del testo del brano che si traduce con “Hey, hey, rise up and rejoice”.

“Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo”, ha affermato David Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini, nel post condiviso sulle pagine social ufficiali dedicate ai Pink Floyd.

Per raccontare come ha conosciuto Andriy e la sua band Boombox, Gilmour ha poi spiegato: “Nel 2015 ho suonato uno show al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. C'erano anche Pussy Riot e la band ucraina Boombox in programma. Dovevano fare il loro spettacolo, ma il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set, abbiamo eseguito 'Wish you were here' per Andriy quella sera. Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev con questa bellissima chiesa con la cupola dorata e canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica”.

A proposito di come è riuscito a mettersi in contatto con Andriy, il quale si trovava in un letto di ospedale in Kiev dove era ricoverato per una ferita da scheggia di proiettile, il chitarrista dei Pink Floyd ha aggiunto: “Gli ho suonato un breve pezzo della canzone al telefono e mi ha dato la sua benedizione. Spero riusciremo a collaborare di persona un giorno nel futuro”.

I proventi ricavati da “Hey hey rise up”, che sarà accompagnato da un video diretto da Mat Whitecross e girato lo stesso giorno della registrazione della traccia, saranno devoluti a favore dell'Ukraine Humanitarian Relief Fund. Pensando quindi alle speranze legate all'uscita del brano, Gilmour ha affermato: “Spero riceva vasto supporto e visibilità. Vogliamo raccogliere fondi per beneficienza e alzare il morale. Vogliamo mostrare il nostro supporto per l’Ucraina e in questo modo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato per un superpotere invadere il Paese democratico indipendente che l’Ucraina è diventata”. Ha concluso: “Abbiamo registrato la traccia e i video nel fienile dove abbiamo tenuto le nostre dirette in streaming della serie 'Von Trapped Family' durante il lockdown. È lo stesso luogo in cui abbiamo fatto 'Barn Jams' con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha costruito il set in un giorno e abbiamo fatto cantare Andriy sullo schermo mentre suonavamo, quindi noi quattro avevamo un cantante, anche se non fisicamente presente con noi".

“Hey hey rise up” segna la prima nuova musica della band dall'album "The Division Bell" del 1994, a cui ha fatto seguito nel 2014 il disco "The Endless River", contenente per lo più materiale strumentale e registrato ai tempi delle sessioni del precedente lavoro di studio e pubblicato come una sorta di tributo al compianto tastierista del gruppo Rick Wright, scomparso il 15 settembre 2008.

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