Paul Stanley, "I was made for lovin' you", il plagio e Bruce Springsteen
Le cause per plagio nel mondo della musica non che siano proprio all'ordine del giorno, ma certo non è neppure merce rara. A fare parlare di loro sono chiaramente quelle diatribe che vedono coinvolti musicisti dal nome altisonante oppure canzoni che sono dei classici. Esempio esemplare di ciò che si sta scrivendo è la causa che, qualche anno fa, ha visto i Led Zeppelin doversi difendere dall'accusa di avere plagiato nella loro hit "Stairway to Heaven" il brano degli Spirit "Taurus". L'accusa con annessa querela venne mossa nei confronti della band britannica dagli eredi di Randy California, l'autore del brano in questione scomparso il 2 gennaio 1997.
Nel giugno 2016 la giuria chiamata ad esprimere un verdetto diede ragione ai Led Zeppelin deliberando che non ci fu alcun genere di plagio. Questa sentenza venne ribadita dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel marzo del 2020 dopo un riesame degli atti processuali.
Nel 2016, tra i primi a congratularsi con Jimmy Page e Robert Plant per il buon esito del processo ci fu il chitarrista dei Kiss Paul Stanley che proprio oggi compie 70 anni. Stanley, forse perché non direttamente coinvolto nella vicenda, parlando con Russ Rollins di RealRadio 104,1 di Orlando (Florida) trattò la questione dei plagi con molta filosofia e portò ad esempio un caso in cui erano protagonisti i suoi Kiss, ecco ciò che disse: "Un sacco di volte è davvero sbagliato, perché ci sono solo un certo numero di note e si possono mischiare in tanti modi diversi. C'è una canzone di Springsteen che suona come... C'è una parte della canzone che suona come “I was made for lovin' you”, ma sono sicuro che lui non era seduto ad ascoltarla quando l’ha scritta."
La canzone del Boss a cui fa riferimento Paul Stanley è "Outlaw Pete", brano contenuto nell’album del 2009 di Bruce Springsteen ”Working on a dream” . I due brani, a parte un paio di linee melodiche e una lunghezza di circa otto minuti, effettivamente non hanno molto in comune. "I was made for lovin’ you", infatti, è una canzone del 1979 dagli influssi disco che parla di far sesso, mentre "Outlaw Pete" è un brano sulla vita di un ragazzo che "a sei mesi di vita aveva fatto tre mesi di carcere." Bruce Springsteen e il disegnatore Frank Caruso hanno poi tratto da questa canzone un libro nel 2014 .