Arisa: “Mi piace la musica che viene dall’anima”
Lo scorso 26 novembre Arisa ha dato alle stampe il suo settimo album in studio, “Ero romantica”. Il disco, pubblicato dalla cantante lucana per la prima volta nella sua carriera da indipendente per la propria label Pipshow (under exclusive license to Believe Artist Services), racchiude ogni personalità e sfaccettatura della voce di “Sincerità”. Proprio per questo il progetto gioca sul concetto di dualità, essendo diviso in due parti: da un lato si trovano i brani più scatenati, in cui emerge la personalità più sfrontata della cantante, e dall’altro le tracce più lente e sentimentali che rispecchiano la sua anima più rosea. L’album è così il frutto di un percorso che Arisa ha intrapreso grazie a un'accettazione e una consapevolezza di sé raggiunta con il tempo, insieme a una libertà conquistata e alla voglia di una sincera condivisione con il pubblico. “Io sono partita cantando ‘Sincerità’ e tengo fede a quel ‘giuramento’: come se mi avessero creduto per la prima volta e io ho pensato ‘da qui in poi io non mentirò mai, tu vuoi la mia sincerità e io sarò sincera’”, ha raccontato l’artista a Rockol.
Ripensando quindi alla propria carriera, la cantante lucana ha raccontato gli artisti che da sempre la influenzano e l'accompagnano nel suo percorso di crescita ed evoluzione continua. Arisa ha narrato: “Jovanotti, Vasco e Battiato. Le grandi voci americane, come Mariah Carey e Whitney Houston. Ma anche Giorgia, Elisa, Laura Pausini. E poi, a periodi tante influenze diverse. Per esempio, adesso mi piacciono le canzoni circolari, con la cassa in quattro e tutti i bassi ben fuori, un po’ ripetitive. Mi piace sempre il jazz, quello sempre. Mi piace il jazz cantato, lo swing”. Ha aggiunto:
“Mi piace un po’ tutto: mi piace tutto quello che è interessante, quello che viene dall’anima, quello che trovo geniale. Non c’è qualcosa che mi piace perché è fine a se stessa. La testimonianza dell’uomo fluida, reale mi piace sempre. Perché è l’essere umano che mi piace”.