Canzoni da leggere: Samuele Bersani, "En e Xanax"

En e Xanax
Testo e musica di Samuele Bersani
Incisa dall’autore nell’album "Nuvola numero nove", 2013
Uno dei malesseri più diffusi oggi è l’attacco di panico: dramma che se non si prova non si può capire, e che certo non è facile da mettere in una canzone. Eppure En e Xanax, i due medicinali più usati per curarne i sintomi, sono anche… protagonisti di una canzone di Samuele Bersani: ché esistono pure autori che provano a guardarli in faccia, i mostri d’ogni giorno.
En e Xanax non sono persone facili: “Lei per strada, lui rubava libri e poi glieli leggeva…”
Inoltre “Quando litigavano, avrebbero potuto uccidersi al telefono”: perché non è semplice, stare accanto a qualcuno in panico.
Ma li salva affrontare insieme le paure, è puntando sulla condivisione che questa strana canzone sublima il loro dramma. “En e Xanax si tranquillizzavano con lingue al gusto di medicina amara, poi sovrapponevano il battito cardiaco… Se non ti spaventerai con le mie paure, il giorno che mi dirai le tue troveremo il modo di rimuoverle… In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore: e su di me puoi contare, per una rivoluzione…”
Alla fine, Xanax canta ad En “Tu hai l’anima che io vorrei avere”, centrando forse il punto meglio di un trattato. Perché il panico colpisce chi ha sensibilità profonda; e perché dietro ogni problema c’è, sempre, una persona. E pure cantarlo è utile a ricordarcelo.
Samuele Bersani
Nato a Cattolica nel 1970, Bersani fin da giovanissimo si rivela pronto ad assumersi – assieme a pochissimi altri – l’eredità del cantautorato nostrano più alto. A scoprirlo e lanciarlo è Lucio Dalla, che gli fa presentare il brano "Il mostro" sia in tour sia addirittura nel CD live seguito al tour medesimo. Siamo nel ’91 e Bersani deve attendere poco, tre anni e due album, per centrare assieme alla stima della critica anche l’attenzione della gente: gli capita con "Freak" nel ’94 e il tutto si rafforza grazie alla sua attività d’autore del brano "Canzone" per Dalla nel ’96 e a pezzi strepitosi come "Giudizi universali" (1997) e "Replay" (quinta a Sanremo 2000).
Samuele Bersani è persona riservata e garbata, che scrive solo quando ne sente l’esigenza sapendo unire ironia e profondità a letture poetiche profondamente introspettive dei disagi d’una società in continuo ma confuso divenire: che poi egli canta su musiche giovani ma non banali, mosse ma non vuote, d’impatto ma non scritte a tavolino. Negli anni ha saputo unire a una valida attività cantautorale anche il prosieguo dei suoi guizzi d’autore puro: per Ron, Mannoia, Vanoni e altri.
Questa scheda è tratta, per gentile concessione dell'autore e delle Edizioni della Goccia, dal libro "Canzoni da leggere" di Andrea Pedrinelli, che tratta ben 155 canzoni e i rispettivi interpreti.
