Bob Geldof, tra Boomtown Rats e Live Aid

Prima di diventare "Saint Bob", grazie all'iniziativa, culminata nel luglio 1985, con il doppio concerto a Londra e Philadelphia denominato Live Aid volto a raccogliere fondi per fare fronte alla emergenza della carestia e delle malattie in Etiopia, Bob Geldof, che oggi compie 70 anni, era uno spiritato musicista irlandese che capeggiava una punk rock band chiamata Boomtown Rats.
Il gruppo, formatosi nel 1975, mise in fila una serie di successi nella classifica britannica con il suo punk molto orecchiabile, prima di sciogliersi dopo una decina di anni di onorata carriera nel 1986. A distanza di moltissimo tempo, nel 2013, i Boomtown Rats si ritrovano e intraprendono un tour. La storia però non si chiude con qualche concerto, infatti, nel marzo 2020, ben trentasei anni dopo "In the Long Grass", la band irlandese pubblica "Citizens of Boomtown", a oggi il loro ultimo album di inediti.
"Lookin' After No. 1" (dall'album "The Boomtown Rats", 1977)
"Mary of the 4th Form" (dall'album "The Boomtown Rats", 1977)
"She's So Modern" (dall'album "A Tonic for the Troops", 1978)
"Like Clockwork" (dall'album "A Tonic for the Troops", 1978)
"Rat Trap" (dall'album "A Tonic for the Troops", 1978)
"I Don't Like Mondays" (dall'album "The Fine Art of Surfacing", 1979)
"Diamond Smiles" (dall'album "The Fine Art of Surfacing", 1979)
"Someone's Looking at You" (dall'album "The Fine Art of Surfacing", 1979)
"Banana Republic" (dall'album "Mondo Bongo", 1981)
"The Elephant's Graveyard (Guilty)" (dall'album "Mondo Bongo", 1981)
"House on Fire" (dall'album "V Deep", 1982)
"Drag Me Down" (dall'album "In the Long Grass", 1984)
"Thrash Glam Baby" (dall'album "Citizens of Boomtown", 2020)