La conduzione di Fabio Fazio migliora il ritmo, ma non i testi del "dopofestival" . Anche i giornalisti che - invitati - contribuiscono al teatrino, pur scrivendosi i testi in proprio, non ce la fanno a dare un senso alla loro presenza. Solo e sempre Teo Teocoli, nella sua nuova caratterizzazione (il personaggio del critico televisivo Claudia Vinciguerra), resta assai divertente: quando diventa Maldini, poi, è assolutamente esilarante.
"Il Festival è di tutti, e infatti quest'anno sta venendo chiunque" ha detto Fazio commentando l'arrivo di Gorbaciov, e sintetizzando magistralmente l'impressione generale che stiamo ricavando dalla continua parata di gente nota e meno nota che presenta i cantanti sul palco dell'Ariston (e che dai cantanti - i quali dovrebbero essere i veri protagonisti del Festival - distoglie l'attenzione).
Anche al Sanremo Notte, comunque, i cantanti contano come il classico due di picche: se devono rispondere a una domanda gli viene subito tolta la parola, ammesso che abbiano il microfono e che esso funzioni, e che da dove li hanno confinati abbiano sentito la domanda… ci si chiede perché continuino ad accettare di rimandare il momento di andare a cena e a letto.
Meno male che ieri sera è arrivata, a un certo punto, Laetitia Casta: che quando sorride - e quando le telecamere si ricordano di inquadrarla mentre sorride - ci fa dimenticare la nostra dura vita di Aristonauti.
Ignazio Baldelli, Accademico della Crusca chiamato a commentare i testi delle canzoni, pareva un cabarettista: ed è stato suo il contributo comico più significativo. Osiamo sperare che l'abbia fornito volontariamente.
                    
                    
                                            "Il Festival è di tutti, e infatti quest'anno sta venendo chiunque" ha detto Fazio commentando l'arrivo di Gorbaciov, e sintetizzando magistralmente l'impressione generale che stiamo ricavando dalla continua parata di gente nota e meno nota che presenta i cantanti sul palco dell'Ariston (e che dai cantanti - i quali dovrebbero essere i veri protagonisti del Festival - distoglie l'attenzione).
Anche al Sanremo Notte, comunque, i cantanti contano come il classico due di picche: se devono rispondere a una domanda gli viene subito tolta la parola, ammesso che abbiano il microfono e che esso funzioni, e che da dove li hanno confinati abbiano sentito la domanda… ci si chiede perché continuino ad accettare di rimandare il momento di andare a cena e a letto.
Meno male che ieri sera è arrivata, a un certo punto, Laetitia Casta: che quando sorride - e quando le telecamere si ricordano di inquadrarla mentre sorride - ci fa dimenticare la nostra dura vita di Aristonauti.
Ignazio Baldelli, Accademico della Crusca chiamato a commentare i testi delle canzoni, pareva un cabarettista: ed è stato suo il contributo comico più significativo. Osiamo sperare che l'abbia fornito volontariamente.
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