Junior Cally butta a mare il nuovo disco

Si doveva intitolare “Un passo prima”, e doveva uscire a breve: era il nuovo disco di Junior Cally. Ma usiamo il tempo passato perchè l’ex rapper mascherato, al secolo Antonio Signore, ha annunciato in maniera molto scenografica di avere deciso che "questo disco non uscirà. Non so se è mai successo che un disco già pronto, già stampato e con le copie già autografate poi non esca. Mi pare un po’ di mollare la mia sposa sull’altare, ma non posso fare altrimenti".
L'annuncio è arrivato dopo il primo singolo "Come Monet" e una dichiarazione non musicale: l'intenzione di entrare in rehab per curare le sue dipendenze.
Sembra una decisione non proprio improvvisa, anzi una precisa strategia di comunicazione: il lungo testo in cui il rapper dichiara di voler buttare a mare il disco è accompagnato da un video - molto prodotto, molto montato e molto curato - in cui succede esattamente quello: il rapper va in mezzo al mare e butta una copia del CD già stampato.Senza dimenticarsi di mostrare, in altre foto, le copie firmate, quasi a certificare l'esistenza di qualcosa che non si ascolterà mai, a questo punto. La motivazione? "Questo album non mi rappresenta più", visto il percorso che sta compiendo.
Scommettiamo che a breve arriverà l'annuncio di un altro disco, quello "vero", che lo rappresenta davvero?
Ecco l'annuncio:
So che sarà difficile da capire, ma proprio non ci riesco a fingere né con voi e né con la musica. Ho lottato e sto lottando così tanto per me stesso, per stare bene, che non voglio e non posso rovinare tutto ora. Sto provando a non autosabotarmi come al solito. Senza troppi giri di parole: La mia priorità, ora, è stare bene e spero che possiate capirmi.
Questo disco l’ho scritto prima di intraprendere il percorso di rehab che mi ha cambiato profondamente. Questo disco aveva due facce: il buio e la luce. Ma la meditazione mi ha stravolto la vita, mi ha attraversato completamente. È stato un viaggio incredibile che mi ha reso un altro, un viaggio incredibile dentro me stesso. O forse mi ha “solo” fatto scoprire il mio vero io, senza maschere. E ora questo album non mi rappresenta più. Durante l'ultimo mese passato in isolamento ho scritto un diario di oltre 200 pagine e voglio che anche questa parte entri a far parte del disco più importante della mia vita. Voglio raccontarvi tutto. Voglio raccontarvi di quanto è stato bello toccare il fondo prima di risalire.
Viviamo sempre a mille all’ora, tutti. E tutti hanno sempre fretta di uscire con un nuovo post o un nuovo progetto per paura di essere dimenticati, per paura di sprofondare nel vuoto. Io questa paura non la vivo più. La musica vincerà sempre, sopra ogni logica di mercato, e io voglio darvi il massimo senza paura. Il buio fa paura, ma io vengo proprio da lì e finalmente non mi fa più paura.