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Aaron Dessner: "Ora la musica indie è una specie di mito"

La divisione in generi musicali secondo il chitarrista dei National è superata
Aaron Dessner: "Ora la musica indie è una specie di mito"

Aaron Dessner dei National in una intervista rilasciata all'Irish Times ha dichiarato che le distinzioni tra i vari generi musicali si stanno fondendo. Nell'ultimo anno il musicista statunitense ha collaborato con la popstar Taylor Swift per i due album "Folklore" (leggi qui la recensione) e "Evermore" (leggi qui la recensione), inoltre i due hanno collaborato anche nell''ultimo disco dei Big Red Machine di Dessner insieme con Justin Vernon dei Bon Iver, "How Long Do You Think It’s Gonna Last?".

Il chitarrista dei National ha spiegato perché sente che le collaborazioni tra generi tradizionalmente appartenenti a stili musicali diversi stanno diventando più comuni. "I confini tra i generi si sono fusi da molto tempo. La musica indie o alternativa è una specie di mito ora. Una volta era così. Ma lavorando con Taylor, non abbiamo avuto alcuna influenza esterna. Non c'è mai stato un momento in cui... Voglio dire, la sua casa discografica non sapeva nemmeno della collaborazione fino a pochi giorni prima della data di uscita. Non esisteva nessun compromesso in termini di ciò che stavamo facendo.”

Dessner ha inoltre parlato di "Hutch", il brano dei Big Red Machine scritto come tributo al defunto frontman dei Frightened Rabbit Scott Hutchison, definendolo "un appello affinché le persone abbiano aiuto quando ne hanno bisogno". Queste le sue parole: “Ho lottato contro la depressione. Ho perso altri amici per questo. Che qualcuno ne venga fuori o meno, è una linea molto sottile. Quindi la morte di Hutchison è stata molto triste. È stata pesante. Era importante scriverlo e inserirla. Amavo Scott e penso che manchi a molte persone".

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