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Concerti, Covid pass e polemiche: i due casi (opposti) di Jason Isbell e Povia

Da entrambe le sponde dell’oceano Atlantico le misure di accesso agli spettacoli di musica dal vivo dividono il pubblico. E non solo…
Concerti, Covid pass e polemiche: i due casi (opposti) di Jason Isbell e Povia

Due concerti, entrambi annullati a causa dell’attestato di negatività o di avvenuta immunizzazione per assistervi: è quanto successo in queste ore a Houston, in Texas, e a Senigallia, nelle Marche.

Oltreoceano a fare notizia è stato Jason Isbell, ex chitarrista dei Drive-By Truckers da tempo titolare di una solida carriera solista. L’artista era atteso oggi, mercoledì 11 agosto, presso il Cynthia Woods Mitchell Pavilion, nella città texana, per una data del suo tour statunitense. Isbell, tuttavia, ha deciso di cancellare l’evento perché la venue si è detta non disposta a osservare le sue direttive riguardanti l’accesso allo show, che - appunto - richiede un certificato di vaccinazione o di tampone negativo.

I responsabili della venue hanno risposto che la mancata attuazione delle misure richieste dal cantante non sono dovute a posizioni contrarie al provvedimento, ma a problemi di mera natura logistica: il preavviso dato dalla produzione ai gestori dell’area sarebbe stato infatti troppo breve per permettere allo staff di mettere in atto le disposizioni di controllo ai valichi. Isbell, a sua volta, ha contestato la ricostruzione:

“La dichiarazione del Pavillon è falsa”, ha sostenuto l’artista: “Il nostro promoter, Live Nation [che, negli USA, ha concesso ai propri artisti di poter esigere il Covid pass in occasione dei propri spettacoli], era al corrente di tutto, ma il proprietario della venue si è rifiutato categoricamente di tentare l’attuazione della nostra policy”.

Di tutt’altro tenore è invece la cancellazione che ha riguardato l’evento programmato da Povia per il prossimo 17 agosto presso la cittadina marchigiana. Il un post pubblicato sul proprio canale ufficiale Facebook, il cantante di “I bambini fanno ohhh” si è detto “offeso” dalla parole di parte del consiglio comunale, che aveva contestato - nei giorni scorsi - le posizione contrarie al Green Pass espresse da Povia.

“Non farò il concerto, l'ho annullato quando mi hanno chiesto di firmare un foglio in cui richiedevo io stesso il ‘suolo pubblico’ dandomi la responsabilità di tutte le misure di sicurezza come transenne etc”, scrive il cantante: “E se poi partiva un focolaio? (...) Chiedere questo ad un artista che stai ospitando significa insultarlo, screditarlo, denigrarlo, ucciderlo. Vediamo se diranno che non è vero, ho i messaggi”.

“Non riesco a capire come mai Povia abbia deciso di annullare il suo concerto”, ha dichiarato la consigliera comunale Chantal Bomprezzi a Vivere Senigallia: “Mi pare che il motivo non sia legato alle esternazioni di due consiglieri di opposizione, tra cui la sottoscritta, quanto piuttosto alle normali responsabilità da assumersi per realizzare un evento pubblico”.

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