Il "Black hole sun" di Fabrizio Paterlini: la versione inedita per Beyond The Piano

Terza puntata per Beyond the Piano: i protagonisti sono i Soundgarden e una delle canzoni rock più amate degli anni '90 e non solo. Fabrizio Paterlini e Gianni Sibilla raccontano "Black hole sun", presentata in una nuova versione del pianista. Lo potete sentire qua, nella puntata intitolata "I Soundgarden e l'orizzonte degli eventi".
Si tratta del terzo e penultimo dei quattro episodi dedicati al suono e alle band di Seattle nella prima metà degli anni '90, dopo la prima puntata dedicata ai Pearl Jam e "Nothingman" e la seconda dedicata ai Nirvana. Se li avete persi, lo potete recuperare sulla pagina del podcast o sulle principali piattaforme.
“Lifeblood” l'ultimo album dell'artista una fotografia del suo universo: si tratta di un album di dodici tracce concepito con la struttura di un lp, che esprime la “doppia anima artistica” del compositore. "Il rock mi scorre nelle vene, da ragazzo suonavo in una band, volevamo sfondare con le nostre canzoni amo gruppi come i Pink Floyd, Yes, Who, Genesis e altri. Gli anni ’70, con tutte le loro influenze, sono stati centrali per la mia formazione. Dopo tanta militanza nel mondo rock, nel 2004 sono tornato a Mantova e mi sono riavvicinato al piano, lo strumento che ho sempre studiato, sin da piccolissimo. Ho iniziato a scrivere quasi per gioco, spronato dalla donna che poi sarebbe diventata mia moglie. E si è aperto un mondo. Il rock rimane nell’approccio al music business: la mentalità da rockettaro risiede nella mia indipendenza, nella voglia di andare avanti con grinta senza spinte, ma con le mie energie. Inoltre mi piace mettere il mio bagaglio di conoscenze a disposizione dei ragazzi che stanno intraprendendo un percorso musicale. Cerco di metterli sulla buona strada, aiutandoli nella contrattualistica e in tutte quelle nozioni fondamentali per il mondo della musica”.