Beyond The Piano: Fabrizio Paterlini racconta e suona i Pearl Jam

Piano-rock: è disponibile la prima puntata di Beyond the Piano, il podcast del pianista Fabrizio Paterlini dedicato al suono di Seattle con rivisitazioni di brani di Pearl Jam, Soundgarden, Nirvana e Alice in Chains, realizzato in collaborazione con Rockol e in dialogo con il nostro caporedattore Gianni Sibilla.
Il primo dei quattro episodi dedicati alle sonorità grunge e al panorama di Seattle nella prima metà degli anni '90 è focalizzato sui Pearl Jam. Paterlini ha scelto "Nothingman", da "Vitalogy", terzo album della band: si discute l'universialità della band, e il pianista esegue una inedita versione al piano della canzone. Lo potete ascoltare qua sopra, o sulla pagina del podcast.
“Lifeblood” l'ultimo album dell'artista una fotografia del suo universo: si tratta di un album di dodici tracce concepito con la struttura di un lp, che esprime la “doppia anima artistica” del compositore. "Il rock mi scorre nelle vene, da ragazzo suonavo in una band, volevamo sfondare con le nostre canzoni amo gruppi come i Pink Floyd, Yes, Who, Genesis e altri. Gli anni ’70, con tutte le loro influenze, sono stati centrali per la mia formazione. Dopo tanta militanza nel mondo rock, nel 2004 sono tornato a Mantova e mi sono riavvicinato al piano, lo strumento che ho sempre studiato, sin da piccolissimo. Ho iniziato a scrivere quasi per gioco, spronato dalla donna che poi sarebbe diventata mia moglie. E si è aperto un mondo. Il rock rimane nell’approccio al music business: la mentalità da rockettaro risiede nella mia indipendenza, nella voglia di andare avanti con grinta senza spinte, ma con le mie energie. Inoltre mi piace mettere il mio bagaglio di conoscenze a disposizione dei ragazzi che stanno intraprendendo un percorso musicale. Cerco di metterli sulla buona strada, aiutandoli nella contrattualistica e in tutte quelle nozioni fondamentali per il mondo della musica”.